Riprende, alla Cogne Acciai Speciali, la campagna vaccinale aziendale per permettere a tutti i lavoratori di accedere alla terza dose di vaccino anti Covid, dando la possibilità di somministrazione della dose booster anche ai familiari dei dipendenti.
A spiegarlo in una nota la Direzione dell’Azienda, che avvierà da gennaio l’attività in accordo con l’Usl ed il supporto del Comitato di Aosta della Croce Rossa Italiana.
“Nella consapevolezza del ruolo sociale che deve rivestire una realtà imprenditoriale come quella della Cogne Accia Speciali nel raffronto con il contesto che la ospita e, soprattutto, nei confronti dei propri dipendenti, la Direzione dell’azienda ha ritenuto opportuno proseguire l’azione a supporto dell’attività vaccinale svolta dal servizio sanitario locale anche per la somministrazione della terza dose”, spiega la Direttrice generale Monica Pirovano.
“Il fatto che al nostro interno possiamo contare su due medici del lavoro e due infermieri, oltre alla collaborazione della Croce Rossa Italiana, ci permette in qualche modo anche di rispondere all’appello lanciato dall’Azienda Usl della valle d’Aosta per incrementare la vaccinazione sul territorio regionale – aggiunge la manager –. La nostra vuole essere un’azione sinergica, resa possibile grazie alla partecipazione e alla volontà di tanti soggetti, ai quali va il nostro grazie e la gratitudine dei vertici aziendali”.
“La Cogne Acciai Speciali anche attraverso la ripresa della campagna vaccinale aziendale, ritiene di ottemperare agli obiettivi posti dai criteri ESG, sui quali l’azienda sta declinando i propri interventi e i propri investimenti, guardando al futuro come una realtà produttiva sempre più incline alla sostenibilità sociale, economica e ambientale. L’attività di vaccinazione all’interno dello stabilimento di Aosta – conclude Pirovano – ci sembra infatti un’iniziativa che vuole essere, da un lato, un reale contributo alla salute e alla sicurezza dei nostri dipendenti e, dall’altro, un atto concreto per contribuire all’azione del sistema sanitario regionale in questo momento delicato, intervenendo in maniera indiretta in favore della “ripresa”.
Potranno accedere alla vaccinazione anche coloro che non hanno effettuato le prime due dosi all’interno dello stabilimento ma si sono avvalsi dei centri vaccinali sul territorio.
L’Azienda – chiude la nota – è disponibile a vaccinare sia i dipendenti che i familiari, dando comunque la priorità ai lavoratori. Dall’11 gennaio saranno quindi sottoposti a vaccinazione i dipendenti, mentre dal 15 febbraio potranno accedere al centro di vaccinazione interno allo stabilimento i familiari.