Ospedale, inaugurato il nuovo centro cottura a Charvensod

L’impianto di Charvensod della Dussmann Service, inaugurato lo scorso lunedì 10 ottobre, guarda nella direzione del risparmio energetico, della tecnologia 4.0 e soprattutto della sostenibilità ambientale.
Da destra Renato Spotti, Luca Discardi e Massimo Uberti
Sanità

Dopo più di un centinaio di giorni di lavoro e manodopera locale, il nuovo centro cottura di “Dussmann Service” è finalmente aperto e pronto ad affrontare la propria missione, la preparazione di circa 900 pasti destinati a dipendenti e degenti dei presidi ospedalieri nostrani Umberto Parini e Beauregard. Ognuno degli interventi realizzati poggia sui tre pilastri cardine di impiego di tecnologia all’avanguardia, risparmio energetico e sostenibilità ambientale sia quanto a organizzazione progettuale del servizio sia quanto ad attuazione concreta delle opere strutturali del plesso.

Il centro

Vi sono voluti ben 110 giorni e una varietà di imprese locali perché il centro di cottura di “Dussmann Service”, il cui disegno aderisce peraltro alle richieste del capitolato d’appalto per il servizio in legame refrigerato degli ospedali aostani, potesse finalmente venire alla luce.

“Pensato con pianta rettangolare per ottimizzare spazi e accessi, l’impianto è realizzato con una unica apertura sul piazzale di accesso per i mezzi atta a garantire all’interno un costante flusso cosiddetto “marcia in avanti” dal ricevimento merci alla produzione dei pasti, dal confezionamento dei vassoi alla spedizione – spiega Luca Discardi, direttore della Filiale nord ovest e consigliere delegato al Supporto operazioni della ditta di sanificazione, ristorazione e sicurezza -. Le zone cottura garantiscono che i piatti destinati a diete speciali e celiache vengano preparati in aree separate dalla produzione base, mentre al suo rientro il materiale destinato al lavaggio vi accede direttamente evitando scontri tra stoviglie sporche e pulite”.

Da destra Renato Spotti, Luca Discardi e Massimo Uberti
Da destra Renato Spotti, Luca Discardi e Massimo Uberti

Uno sguardo a tecnologia e ambiente

Tutte le attrezzature di ultima generazione nonché nuove di fabbrica in dotazione al centro di Charvensod rispondono ai parametri più recenti di contenimento dei costi dell’energia e gestione integrata dei processi produttivi, riduzione dell’impatto ambientale e sostenibilità ed economia circolare in ambito edilizio. Illuminazione a risparmio energetico, trattamento dell’aria ben oltre i limiti di legge per il benessere del personale, refrigerazione e riscaldamento vanno così ad affiancarsi a innovativi sistemi di telegestione dei parametri essenziali, gestione degli allarmi e verifica delle anomalie. Inoltre, ciascuno degli elementi costruttivi del plesso nonché i materiali dai quali essi è costituito risultano totalmente recuperabili e riciclabili oppure, all’interno delle sezioni che non influiscano sugli aspetti igienici della produzione, a loro volta frutto di riciclo.

Una risposta

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito è protetto da reCAPTCHA e da Googlepolitica sulla riservatezza ETermini di servizio fare domanda a.

The reCAPTCHA verification period has expired. Please reload the page.

Vuoi rimanere aggiornato sulle ultime novità di Aosta Sera? Iscriviti alla nostra newsletter.

Articoli Correlati

Fai già parte
della community di Aostasera?

oppure scopri come farne parte