Disabilità, torna il progetto “A scuola di Vita Indipendente”

Il progetto, che coinvolge 11 Istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado della regione, vuole promuovere un cambiamento di prospettiva nell’approccio alla disabilità, ovvero che gli alunni e le alunne vengano accompagnati dai docenti e dagli operatori di sostegno a realizzare il loro progetto di vita come futuri adulti.
Il cielo in una stanza associazione Girotondo
Scuola

Torna, anche quest’anno, il progetto A scuola di Vita Indipendente, promosso dall’Associazione delle Famiglie Girotondo – di cui fa parte anche l’Officina della vita indipendente che ne ha dato l’avvio –, in collaborazione con la Sovraintendenza agli studi, la Fondazione comunitaria della Valle d’Aosta e con la supervisione scientifica del DiviCentro studi per la Vita Indipendente dell’Università di Torino.

Nella primavera della 2022, il progetto si è aggiudicato il premio nazionale Inclusione 3.0’ indetto dall’Università degli studi di Macerata. La Fondazione comunitaria ha deciso di sostenere nuovamente, in collaborazione con la Sovraintendenza agli Studi, questa importante iniziativa per le scuole valdostane, finanziando circa il 50% del budget previsto. Come dichiarato dal Segretario generale Patrik Vesan, “si tratta di un’azione importante che restituisce valore alle donazioni raccolte grazie alla generosità di singoli privati e imprese”. “Tale intervento formativo – continua Vesan – rappresenta un investimento sociale che si pone in linea con i principi sanciti dalla Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità.”

Il progetto, che coinvolge 11 Istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado della regione, per un totale di 13 fra team docenti e consigli di classe, vuole promuovere un cambiamento di prospettiva nell’approccio alla disabilità, ovvero che gli alunni e le alunne vengano accompagnati dai docenti e dagli operatori di sostegno a realizzare il loro progetto di vita come futuri adulti, titolari del diritto ad un’abitazione, ad un lavoro e ad una rete di relazioni grazie a una concreta collaborazione scuola-famiglia.

Il percorso di supervisione e formazione, che è stato inserito nel Piano regionale della formazione dei docenti per il triennio 2022-2025, è rivolto a dirigenti, docenti ed operatori delle scuole (infanzia, primaria e secondaria), con l’obiettivo di incontrarsi a cadenza mensile e condividere tutti insieme la situazione degli alunni e delle alunne e decidere gli obiettivi da raggiungere e le strategie da adottare per la piena realizzazione di una completa autonomia.

La supervisione didattica del progetto, fin dalla sua prima edizione, è affidata, alla professoressa Veronica Abbate Daga, mentre la docente distaccata presso l’Ufficio Supporto Autonomia Scolastica, la professoressa Serena Del Vecchio, svolge un ruolo di raccordo con il team dei docenti per favorire la diffusione culturale della prospettiva della vita indipendente degli alunni con disabilità in tutte le scuole valdostane.

Una risposta

  1. e che fine ha fatto la dichiarazione dell’assessore che compariva nella prima versione dell’articolo? Da quando in qua si ritoccano gli articoli? Un pò di coerenza editoriale!

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