Matematica, fisica, astronomia, biologia, geologia, scienze naturali, chimica. E, in questo caso, anche un po’ di Valle d’Aosta. Il prossimo 10 maggio, infatti, nella sala “Truffaut” del Comune di Giffoni Valle Piana, in provincia di Salerno, ci sarà anche l’astrofisica valdostana Elisabetta Liuzzo, che vedrà riconoscersi – assieme al gruppo di astronomi Event Horizon Telescope Collaboration che nel 2019 svelò la prima immagine del buco nero – il Premio Leonardo per la Ricerca scientifica.
Il Premio, riconoscimento ufficiale a chi si è distinto per capacità divulgative, scientifiche, artistiche, comunicative e di impegno nel sociale, è giunto all’ottava edizione. Il Premio Leonardo è un riconoscimento ufficiale a chi nella propria vita o durante la propria carriera si è distinto per capacità divulgative, scientifiche, artistiche, comunicative e di impegno nel sociale, ed è giunto all’ottava edizione.
Oltre a Liuzzo e al team di ricercatori di cui fa parte – Rocco Lico, Ciriaco Goddi e Mariafelicia De Laurentis –, il Premio per la divulgazione scientifica 2024 andrà a Alberto Luca Recchi, esploratore, scrittore e fotografo subacqueo; mentre quello per l’impegno nel sociale ad Antonio Angieri, presidente della Confederazione di Azione popolare italiana Salerno.
Il Premio Leonardo “Papà coraggio” sarà conferito invece a Lucio Cammarota, che ha compiuto il viaggio a piedi in Vaticano spinto dall’amore e dalla speranza verso il figlio affetto da una lieve sindrome di autismo; mentre quello istituito alla memoria di Antonello Di Cerbo andrà alla vedova Carmen Guarino. Il Premio alla memoria Salvatore Canu, soldato dell’Esercito italiano e combattente della Seconda Guerra mondiale, sarà invece consegnato al figlio Luigi.
Ospite d’onore dell’edizione 2024 sarà Giancarlo Giannini. A lui verrà dato il Premio Leonardo 2024 non in quanto attore, simbolo del cinema italiano, ma per la sua qualifica di progettista tecnico.