Il cielo di maggio svela le Eta Aquaridi, le “figlie” della Cometa di Halley
Il 5 maggio, attorno alle 23 ora italiana, si verificherà l’attività massima delle Eta Aquaridi, che saranno perfettamente visibili. Ciò che le rende speciali è la loro origine: sono infatti generate dalle polveri della famosa cometa 1P/Halley.
Ad Elisabetta Liuzzo e al team che fotografò il buco nero il Premio Leonardo 2024
Al gruppo di astronomi Event Horizon Telescope Collaboration che nel 2019 svelò la prima immagine del buco nero, di cui fa parte la valdostana Elisabetta Liuzzo, è stato conferito il premio per la Ricerca scientifica. La cerimonia il 10 maggio, nel Comune di Giffoni Valle Piana.
Il cielo di aprile, la luce cinerea della Luna e l’ultimo sguardo alla cometa Pons-Brooks
Cosa dobbiamo aspettarci dal cielo di aprile? Ce lo spiegano i ricercatori dell’Osservatorio astronomico regionale. Da non perdere anche le congiunzioni tra la Luna, i pianeti e le stelle Regolo, Spica e le Pleiadi.
Il cielo di marzo: pianeti, Sole e Luna si allineano. E occhi sulla cometa Pons-Brooks
I ricercatori dell’Osservatorio astronomico ci spiegano cosa aspettarci dal cielo di marzo. Protagonista la cometa 12P/Pons-Brooks, che passa ogni 71 anni e che, secondo le stime, nel mese di marzo potrebbe diventare visibile anche a occhio nudo.
Il cielo di febbraio: la congiunzione tra Venere e Marte e la “polvere di stelle”
Questo mese, all’interno dell’Auriga si può scorgere, anche solo con un piccolo binocolo, M37, un ammasso aperto di circa 500 stelle distante da noi 4.000 anni luce. M37 ci riserva anche una piccola sorpresa: alcune stelle di colore rosso.
Il cielo di dicembre, la Luna spunta tra due astri mentre scopriamo le sorprendenti Geminidi
Questo è un mese ideale per stare “col naso all’insù”: tra il 21 e il 22 dicembre il cielo sarà perfettamente scuro per ben 11 ore e mezza, mentre nei prossimi giorni la Luna si troverà tra Spica e Venere, per un “terzetto” spettacolare. A metà mese sarà visibile lo sciame di meteore delle Geminidi.
Nel cielo di novembre la Luna nasconde Venere ma occhi puntati sulla cometa Lemmon
Secondo le previsioni la cometa, scoperta ad aprile dal Mount Lemmon Observatory, il 10 novembre si troverà alla minima distanza dalla Terra, a circa 30 milioni di km. Non solo, perché con un buon binocolo si potrà osservare anche l’ammasso globulare M15, un poco più a ovest di Pegaso.
Cosa vedremo nel cielo di settembre?
Al termine del crepuscolo astronomico comincia la cosiddetta “notte astronomica”. Settembre, ci riserverà anche la “coppia reale” rappresentata da Cassiopea e Cefeo ma anche Mu Cephei, una delle stelle più lontane visibili a occhio nudo, a circa 3.000 anni luce di distanza. Ce ne parlano i ricercatori dell’Osservatorio astronomico regionale.
Il cielo di luglio, dalla “Superluna” alle spettacolari nubi stellari
Cosa ci riserverà questo mese, alzando gli occhi al cielo? Lo scopriamo, come di consueto, grazie ai ricercatori dell’Osservatorio astronomico regionale.
È di Alessandro Cipolat Bares la foto astronomica del giorno per la NASA
È di Alessandro Cipolat Bares la “Astronomy Picture of the Day” scelta dal progetto APOD della NASA. Si tratta di un’immagine scattata nel deserto del Kalhari in Namibia, che ritrae “Stelle e polvere attraverso la Corona Australe”.
Il cielo di maggio, tra la “luce cinerea” della Luna e le “figlie” della Cometa di Halley
Cosa dobbiamo aspettarci dal cielo di maggio? Ce lo spiegano, come sempre, i ricercatori della Fondazione Clément Fillietroz-ONLUS. Ad esempio, con il buoi possiamo vedere ad est la gigante arancione Arturo, ma anche la costellazione zodiacale del mese che è anche la più estesa di tutte.
Il cielo di aprile, tra le stelle cadenti Liridi ed il terzetto di galassie del Leone
Cosa ci riserva il cielo in questo mese? A raccontarcelo, come sempre, sono i ricercatori dell’Osservatorio Astronomico della Valle d’Aosta nella rubrica “Un, due, tre, stella!”.
Il cielo di marzo: salutiamo la cometa di Neanderthal, ma Inizia la primavera astronomica
Cosa dobbiamo aspettarci osservando il cielo di marzo? La cometa C/2022 E3 (ZTF) si allontana definitivamente, ma potremmo goderci tante congiunzioni tra Luna, pianeti e stelle brillanti. Ce ne parlano i ricercatori dell’Osservatorio astronomico della Regione Valle d’Aosta nella rubrica “Un, due, tre stella!”.
La cometa di Neanderthal: cos’è e come si osserva
Dopo circa 52mila anni la cometa C/2022 E3 ZTF, anche detta cometa di Neanderthal, è tornata nel nostro sistema solare. Secondo gli scienziati potrebbe essere possibile osservarla anche ad occhio nudo nelle notti attorno a mercoledì 1° febbraio.
Il cielo di dicembre, con la spettacolare congiunzione tra Luna e Marte e le sorprendenti Geminidi
Cosa ci riserva il cielo di dicembre? Molte sorprese, a partire dalle Geminidi, le sorprendenti (ma poco conosciute) meteore. Ma, nella volta celeste, c’è molto altro da vedere, come spiegano i ricercatori dell’Osservatorio astronomico della Valle d’Aosta nella rubrica “Un, due, tre stella!”.
Il cielo di novembre, tra sciami meteorici e i tesori di Pegaso e Andromeda
Quest’anno novembre, nonostante la sua consueta durata di 30 giorni, ci regalerà ben cinque fasi lunari visibili. Intanto, tra Tra le due Orse (Maggiore e Minore) si snoda una costellazione molto antica: Draco. A spiegarci perché vale la pena passare un po’ di tempo “con il naso all’insù” sono ricercatori dell’Osservatorio astronomico della Valle d’Aosta.