La richiesta di un incontro pubblico, con al centro il tema dell’ampliamento dell’aeroporto C.Gex di Aosta, che non sia impegnativa né da un punto di vista di partecipazione, né da un punto di vista di assunzione di posizione personale sull’argomento. E’ questa la proposta per la quale alcuni cittadini valdostani si stanno muovendo in queste ore e che sarà oggetto di una richiesta che sarà indirizzata al Presidente della Regione, Augusto Rollandin, e agli Assessori competenti, al fine di “contribuire con una nuova modalità di approccio – come si legge nel blog dell’ex segretario di Vallée d’Aoste Vive, Paolo Louvin – alla divulgazione delle informazioni riguardanti argomenti di interesse generale”.
“I sottoscritti Cittadini Valdostani – si legge ancora – tenuto conto di quanto emerso in recenti pubblici incontri, approfondite le questioni inerenti l’ampliamento dell’aeroporto C. Gex, esaminate le prospettive ed i costi anche in relazione alla mutata congiuntura economica, ai costi del petrolio ed alle prospettive della nostra Regione La invitano a voler partecipare ad un libero confronto con la popolazione durante il quale si affronteranno le principali problematiche emerse”.
Nell’evidenziare le criticità del progetto di ampliamento sia in tema di sicurezza che di sostenibilità economica ed urbanistico/ambientale, oltre alle perplessità di alcuni amministratori locali e di parte della popolazione che ha approfondito le possibili ricadute ed i rischi connessi allo sviluppo previsto, l’incontro pubblico, di cui viene fatta richiesta per il prossimo mese di novembre, si concentrerà sui seguenti temi:
“l’opportunità di proseguire nell’iniziativa di ampliamento e trasformazione dell’aeroporto C. Gex; la revisione delle linee di sviluppo dello stesso in relazione ai costi non previsti dagli studi, agli impatti ed ai rischi derivanti, eventualmente non sufficientemente approfonditi nel corso degli studi propedeutici; la revisione del quadro di sviluppo dei collegamenti con l’aeroporto di Caselle, utilizzando nello sviluppo dei collegamenti alternativi, quali quello ferroviario, le risorse previste per il piano di sviluppo dell’aeroporto”.