C’era anche una folta delegazione dei Pensionati Coldiretti Valle d’Aosta alla XXIII Giornata interregionale dei Pensionati Coldiretti che si è celebrata mercoledì 8 giugno a Cannobio, in provincia di Verbania, alla presenza dei presidenti regionali del Piemonte, della Liguria e della Valle d’Aosta Pier Luigi Cavallino, Angela Romaggi e Yves Perraillon, oltre ai presidenti, direttori e dirigenti delle varie Federazioni provinciali oltre al presidente e al segretario nazionale di Federpensionati Coldiretti Giorgio Grenzi e Lorenzo Cusimano.
Per la delegazione valdostana l’iniziativa è stata preceduta nella giornata di martedì 7 giugno da un gemellaggio con la Federazione Coldiretti Novara Vco a cui hanno preso parte un gruppo di Pensionati Coldiretti e di Donne Impresa che hanno visitato insieme i giardini botanici di Villa Taranto a Verbania.
“Il nostro incontro quest’anno ha ancora più un valore simbolico, dopo due anni di pandemia in cui abbiamo dovuto sospendere questo appuntamento che rappresenta sempre una importante occasione per ricordare il prezioso e duro lavoro dei nostri soci pensionati, protagonisti della rinascita agricola del dopoguerra” ha dichiarato Yves Perraillon, Presidente dei Pensionati di Coldiretti Valle d’Aosta. “A loro va il nostro grazie per essere il punto di riferimento per la famiglia, per Coldiretti e per il buon funzionamento delle imprese agricole”.
“La festa del pensionato rappresenta un momento di riflessione e di dialogo dei nostri pensionati che sono da esempio anche per i giovani imprenditori e per le generazioni future” hanno sottolineato Alessio Nicoletta ed Elio Gasco, rispettivamente Presidente e Direttore di Coldiretti Valle d’Aosta. “La nuova agricoltura che concilia innovazione e tradizione non può rinunciare ad un così prezioso patrimonio: la società e le imprese non possono fare a meno, infatti, di queste grandi persone che, con la loro esperienza di vita, hanno sempre validi insegnamenti, continuano a dare il loro contributo e a preservare i territori nonostante la pensione. È indispensabile, quindi, che le Istituzioni mettano in atto politiche che tutelino seriamente l’autonomia personale anche mediante migliori e più accessibili servizi di assistenza. Non può, quindi, che starci a cuore la salute, la prevenzione e la sicurezza dei nostri pensionati, oltre ad assicurare loro delle pensioni adeguate”.