Sono molti, in Italia, gli atenei che hanno attivato la “Carriera Alias”, il doppio libretto che permette alle persone in transizione di genere di sostituire il nome anagrafico con quello adottato, fino all’ufficialità da parte dell’anagrafe. Oggi, tra questi, figura anche l’UniVdA.
“Tre anni fa – scrive sui social l’ex Presidente di Arcigay VdA Samuele Tedesco –, al rientro dal mio Erasmus a Barcellona, proposi all’Università della Valle d’Aosta la Carriera Alias. Non ero da solo a crederci, insieme a me centinaia di studentesse e studenti dell’ateneo che hanno firmato la mia petizione. Anche in Valle d’Aosta, dunque, volevo portare l’attenzione sulla necessità di una Università che garantisse alle studentesse e agli studenti in transizione di genere un ambiente di studio sereno, attento della dignità dell’individuo”.
“La Carriera Alias, infatti – prosegue Tedesco –, è un profilo burocratico ‘alternativo’ per le persone in transizione di genere che sostituisce il nome anagrafico con quello adottato, sino ad ufficiale rettifica anagrafica. Finalmente il Consiglio dell’Università ha approvato, all’unanimità, questo importante progetto. Son fiero di aver contribuito a questo passo dell’Ateneo che mi ha formato e che è stato per tre anni la mia casa. Un grazie alla Rettrice, a tutto il Consiglio e anche al Rappresentante degli studenti in seno del Consiglio, Giuseppe Grassi, che ha seguito internamente le procedure amministrative necessarie”.
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