Nell’interesse della signora Chatrian Carlotta, vista la comunicazione dell’avvocato Maria Rita Bagalà, relativa all’episodio occorso in Saint-Vincent il 14 novembre, nella quale si nega che la mia assistita sia stata aggredita e si assume che sia stata aggredita e si assume che sia stata quest’ultima ad investire quello che si è poi rivelato essere un poliziotto, senza voler celebrare il processo sui giornali, ritengo necessario precisare quanto segue:
1. L’aggressione c’è stata, è comprovata dai lividi, dai certificati del pronto soccorso e del medico curante nonché dai filmati.
2. L’aggressore non era in servizio, non era in divisa e non aveva titolo ad impedire il parcheggio della mia patrocinata, che, tra l’altro, nelle more della coda, si era già munita del biglietto, in un posto libero.
3. Se fosse stata la signora Chatrian a compiere un investimento l’investito avrebbe chiamato i soccorsi e le forze dell’ordine. Invece soccorsi e forze dell’ordine sono stati chiamati dalla signora Chatrian e quando sono giunti l’aggressore si è dileguato ed è stato identificato solo grazie ai filmati delle telecamere site in loco.
4. Infine voglio rendere noto che il Questore, con gesto di squisita eleganza e sensibilità, ha inviato alla signora Chatrian un mazzo di fiori con allegato biglietto nel quale si scusa per l’accaduto e manifesta piena solidarietà alla mia patrocinata. Non credo che lo avrebbe fatto ove le cose fossero andate come sostenuto dall’avvocata Bagalà.
Tanto era mia compito precisare
Avvocato Claudio Dalle
