Aosta avrà altri quattro defibrillatori per il pronto intervento

A spiegarlo, oggi, il presidente dell'Associazione Les amis du cœur Giuseppe Ciancamerla. Gli apparecchi saranno posizionati in piazza della Repubblica, piazza Chanoux, piazza Giovanni XXIII e alla Porta Pretoria e si aggiungono a quelli già esistenti, tre dei quali in altrettante farmacie comunali. Intanto, parte la campagna "Le noci del cuore".
Da sx: Giuseppe Ciancamerla, Gianni Nuti, Clotilde Forcellati e Matteo Fratini
Società

La direzione è tracciata: aumentare il numero di defibrillatori disponibili per il pronto intervento ad Aosta, contenuti in apposite teche termoregolate, al momento presenti in tre farmacie comunali – corso Battaglione, viale Conte Crotti e corso Ivrea – oltre che alla chiesa di Saint-Martin-de-Corléans, alla sede del sindacato Cgil di via Binel, al bar Saint Vout in piazza Arco di Augusto e al mercato coperto.

Per questo sono previste altre quattro installazioni per altrettanti apparecchi: in piazza della Repubblica, piazza Chanoux, piazza Giovanni XXIII e alla Porta Pretoria, in un percorsa che copra la città sull’asse ovest-est.

A spiegarlo oggi, in conferenza stampa, Giuseppe Ciancamerla, medico cardiologo e presidente dell’associazione Les ami du cœur du Val d’Aoste: “Nel 2001 – ha detto -, in collaborazione con la Federazione dei volontari del soccorso, l’associazione ha dato inizio al progetto ‘La scarica che ti ricarica’, con l’obiettivo di avere la presenza di un defibrillatore nel territorio di ogni comune della Valle d’Aosta. Oggi questo obiettivo è stato raggiunto”.

Lato farmacie, il presidente Aps – la società in house del comune capoluogo – Matteo Fratini, ha spiegato: “Le farmacie di prossimità, di servizio, hanno lo scopo di essere vicini a cittadini, anche da un punto di vista empatico. E credo che questa Giunta abbia mostrato la voglia di esserci, e non è scontato”.

Parole che riecheggiano in quelle del sindaco di Aosta Gianni Nuti: “Le farmacie comunali vogliono dare una pluralità di servizi alla cittadinanza, diversificarsi per prestazioni alla popolazione e dare quel senso di prossimità fondamentale da diffondere sul territorio, soprattutto quando la vicinanza può salvare tante vite e rendere più sicure le persone rispetto alle loro fragilità, ricoprendo un valore sociale, oltre che di sanità, importantissimo”.

“E un lavoro di rete – ha aggiunto l’assessora alle Politiche sociali Clotilde Forcellati -, che unito alla prevenzione, migliora la vita e fa in modo che si possa intervenire prima e meglio sulla salute delle nostre cittadine e dei nostri cittadini. Promuovendo queste attività sul territorio e lavorando con le nostre farmacie, possiamo fare quello che un’Amministrazione deve per camminare assieme alla società e ai volontari”.

Al momento Les amis du cœr hanno acquistato e dato in comodato d’uso gratuito circa 150 defibrillatori – per un investimento di circa 250mila euro complessivi – su un totale di circa 300 in regione, ma – dice ancora Ciancamerla – “Si può fare di più, ad esempio dotando di questi apparecchi i mezzi mobili delle Forze dell’ordine, veloci nel traffico cittadino, attuabili rapidamente dal 118”. Aspettando il futuro “che può essere nel defibrillatore monouso portatile che si apre, si applicano gli elettrodi sul petto ed è in grado di generare anche una ventina di scariche. Un apparecchio inventato in Australia, non ancora in vendita in Italia e in Europa. Potrebbe aiutare chi esce dall’ospedale ed è a rischio, potendolo tenere così in casa o portarlo in giro con sé”.

“Abbiamo anche chiesto un defibrillatore per il quartiere Dora, ma al momento stiamo fermi – aggiunge il cardiologo -. Stiamo pensando a come fare perché se gli apparecchi devono essere collegati ad una struttura visibile, anche per non essere soggetti a possibili atti di vandalismo”.

Ad oggi, i defibrillatori in Valle sono stati utilizzati 84 volte, preceduti da un massaggio cardiaco da parte dei testimoni in 55 casi, in 21 casi la fibrillazione ventricolare è stata riconosciuta e trattata con lo shock. Casi rilevati principalmente in casa. Otto persone hanno ripreso un ritmo cardiaco normale ma sono in quattro casi l’esito finale è stati positivo.

La Giornata mondiale per il cuore e “Le noci del cuore”

Le noci del cuore
Le noci del cuore

Il 29 settembre si celebrerà invece la Giornata mondiale per il cuore, coordinata a livello nazionale dalla Fondazione italiana per il cuore in collaborazione con Conacuore, il Coordinamento nazionale delle associazioni del cuore.

Il tema scelto per questa edizione è “Usa il cuore per ogni cuore”, che vuole richiamare l’occasione per tutti, da cogliere, di fermarsi a considerare come usare al meglio il proprio cuore per l’umanità come per se stessi.

Il senso porta a pensare in modo diverso – dicono Les amis du cœur – per “prendere le decisioni giuste, per agire con coraggio, per aiutare gli altri, per amare”. Per questo, l’associazione porterà questo messaggio – che si lega al discorso, fondamentale, della prevenzione, che anima la stessa Giornata mondiale – sabato 24 e giovedì 29 settembre all’ipermercato Gros Cidac, per il lancio della campagna Conacuore “Le noci del cuore”.

Il ricavato della vendita dei sacchetti di noci permetterà all’associazione di destinare i fondi raccolti all’acquisto di defibrillatori, ma anche di fornire un aiuto alle famiglie in difficoltà economiche, in collaborazione con altre associazioni di volontariato.

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