Aosta, botti e fuochi d’artificio vietati a Capodanno

Nonostante la "zona rossa" il Comune ha pubblicato un'ordinanza che richiama e rafforza quelle già approvate negli anni passati. Oltre a garantire l'incolumità pubblica, e non spaventare gli animali, l'Amministrazione vuole scongiurare incidenti che potrebbero gravare sull'ospedale.
Fuochi d'artificio - immagine d'archivio
Società

Nonostante la “zona rossa”, ieri pomeriggio – lunedì 28 dicembre – il Comune di Aosta ha pubblicato l’ordinanza stabilisce, per le giornate del 31 dicembre 2020 e del 1° gennaio 2021, il divieto “di far esplodere botti, sparare con armi da fuoco, lanciare razzi, accendere fuochi d’artificio, innalzare aerostati con fiamme, mortaretti e/o similari”.

L’ordinanza richiama e rafforza quelle già approvate negli anni passati in occasione dei festeggiamenti di Capodanno, a partire dalle normative emergenziali governative legate alla pandemia in atto su tutto il territorio dello Stato.

“La ratio del provvedimento – si legge in una nota dell’Amministrazione – risiede nella necessità di adottare misure straordinarie, contingibili e urgenti, finalizzate alla garanzia di un’ordinata e disciplinata convivenza civile e di garantire un soddisfacente ‘target’ di sicurezza urbana in riferimento al periodo emergenziale sanitario in atto. L’utilizzo di fuochi d’artificio, mortaretti e/o similari, materiale pirico di qualsiasi tipologia, botti, razzi, ecc. può, infatti, costituire potenziale rischio per l’incolumità pubblica, e potrebbe infastidire e spaurire eventuali animali vaganti, ivi compresi i volatili, oltreché cagionare situazioni potenziali di innesco di incendi pericolosi”.

Ma un pensiero va anche all’emergenza: “Inoltre – chiude la nota di piazza Chanoux –, eventuali ferimenti o traumatismi causati da tali pratiche comporterebbero il congestionamento dei servizi di primo soccorso e cura emergenziale presso i presidi ospedalieri ubicati all’interno del perimetro della città, già oberati in maniera pesante e accentuata per la situazione di contagio connessa alla pandemia da Covid-19”.

0 risposte

  1. Queste sono come le “Grida contro i Bravi” di Manzoniana memoria. Ogni anno ne esce una nuova che “richiama e rafforza” le precedenti, col risultato che i botti continuano inarrestabili.
    Chissà che cosa ne penserà il Viceré di Spagna.

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