Mentre domani, martedì 7 maggio, si discuterà in terza Commissione consiliare dell’ipotesi di accreditare – via “voucher” – gli asili nido che insistono sul territorio aostano, ecco che una “tegola” sul tema arriva.
In ballo ci sono le tre strutture gestite direttamente dal Comune di Aosta – il “Berra”, il nido di via Roma e quello di viale Europa – ma soprattutto l’offerta risultata “anomala” per la gara d’appalto conclusasi solamente qualche giorno fa.
Un ribasso giudicato eccessivo proposto da parte della cooperativa Leone Rosso assieme alla ProGes di Parma – racchiusesi in associazione temporanea di imprese –, la cui offerta è arrivata al primo posto nella graduatoria approvata dalla commissione di In.Va, che fa da Centrale unica di committenza.
Inciampo che fa ora allungare i tempi di affidamento della gara, con Leone Rosso e ProGes che avranno ora 15 giorni per spiegare il ribasso e dimostrare all’Assessorato alle Politiche sociali (e non più a In.Va) se, con i costi di gestione meno onerosi proposti e documentazione alla mano, sia possibile garantire il servizio.
Ritardo nell’affidamento, si proroga la gestione attuale
Un ritardo che intanto inciderà sulle casse del Capoluogo dal momento che l’Amministrazione – per non interrompere il servizio – ha deciso una seconda proroga tecnica di un mese, con scadenza al 31 maggio, in attesa dell’espletamento della verifica che dovrebbe portare ad aggiudicare definitivamente la gara.
Dalla proroga, che mantiene i livelli dell’appalto precedente ai precedenti gestori, Leone Rosso incasserà 75mila euro dalla gestione del “Berra” e del nido di via Roma mentre la cooperativa Noi&GliAltri – che offre il servizio mensa e quello di pulizie, dal momento che il personale è comunale – vedrà un’entrata di 15mila euro per l’asilo di viale Europa.