Asiva e DisVal unite da un accordo per sviluppare le discipline sciistiche per disabili

Le due associazioni hanno siglato un protocollo d'intesa per incrementare e sostenere lo sviluppo delle discipline sciistiche a favore dei disabili nella nostra regione. In previsione corsi di avvicinamento e perfezionamento di sci alpino e sci nordico.
Da sx Bruno Oro, Riccardo Borbey, Egidio Marchese, Giovanni Chiantaretto
Società
Sostenere l’attività sciistica della DisVal, l’Associazione dilettantistica disabili valdostani, tramite la collaborazione dell’Asiva che ne supporterà l’attività sportiva invernale attraverso una collaborazione che prevede tariffe agevolate per l’acquisto degli skipass stagionali regionali, un supporto logistico nell’organizzazione delle manifestazioni per atleti disabili, la collaborazione nella preparazione agonistica degli atleti DisVal amputati. Sono questi alcuni dei contenuti del protocollo d’intesa siglato tra DisVal e Asiva siglato nei giorni scorsi nella sede dell’Associazione Sport  Invernali della Valle d’Aosta. “E’ una giornata importante – ha commentato Riccardo Borbey, presidente dell’Asiva, associazione che conta circa 5000 tesserati in Valle – Questa iniziativa ci permette così di aiutare atleti meno fortunati e di collaborare con loro. La convezione firmata è un punto di partenza. Conosciamo infatti lo spirito di sacrificio che caratterizza questi atleti disabili che sono di esempio per molti”.
Forse è il primo protocollo in Italia tra una società sportiva agonista e una società di disabili – ha spiegato Egidio Marchese, presidente Disval –  Non posso che esprimere grande soddisfazione per la firma di questo protocollo. Il nostro intento è di fare diventare questo accordo la base di partenza per una attiva  collaborazione tra la nostra società e l’ASIVA, che assicuri l’incremento e lo sviluppo delle  discipline sciistiche a favore dei disabili nella nostra regione. Proprio in questi giorni abbiamo un nostro atleta amputato, Edy Romeo, che sta partecipando alla coppa Italia di Sci Alpino, a Bergamo, avendo usufruito per primo della preparazione svolta insieme alle squadre ASIVA. Va sottolineato che fino ad oggi, i nostri iscritti sciatori, una decina circa, hanno sempre praticato lo sci a livello amatoriale, ma nei prossimi mesi sono in previsione dei corsi di avvicinamento e perfezionamento di sci alpino e sci nordico che punteranno ad incrementare il numero degli atleti agonisti e che potranno ampliare la tradizionale vocazione valdostana per lo sci anche al mondo della disabilità.”

Bruno Oro, presidente del Coni VdA, ha poi aggiunto “Questa convenzione sigilla una collaborazione già fattiva. Mi auguro che tale protocollo possa essere di slancio per altre azioni di questo tipo fuori Valle”.

La firma del protocollo è stata seguita dalla presentazione della seconda edizione del Premio Fair Play del Panathlon Club Valle d’Aosta: “Il Fair play dovrebbe far parte dell’attrezzatura di ogni atleta – ha commentato Giovanni Chiantaretto, presidente  dei Panathleti valdostani – Fair play significa correttezza, rispetto delle regole,  educazione ed è un premio che sta molto a cuore al Panathlon International. Siamo felici e onorati di continuare la collaborazione con l’Asiva, iniziata lo scorso anno e  che prosegue in questa stagione;un’apposita commissione valuterà le proposte che  arriveranno e deciderà a chi assegnare il premio.”

Riccardo Borbey ha colto l’occasione del Premio Fair Play per ricordare che “Gli atleti devono fare gli atleti con regole ben precise di comportamento. Abbiamo bisogno di segnali come questi che sono di stimolo ai giovani”.

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