Attenzione all’ambiente e ai lavoratori nella transizione “green” al centro del seminario Fim-Cisl

Con il primo appuntamento ufficiale organizzato nel rinnovato terzo piano della storica palazzina di Via Paravera, la Cogne Acciai Speciali ha ospitato, nella mattina di ieri – mercoledì 10 novembre – il seminario proposto da Fim-Cisl “L’azione sindacale per una giusta transizione ambientale”.
Il seminario Fim-Cisl alla Cogne Acciai Speciali
Società

Con il primo appuntamento ufficiale organizzato nel rinnovato terzo piano della storica palazzina di Via Paravera, la Cogne Acciai Speciali ha ospitato, nella mattina di ieri – mercoledì 10 novembre – il seminario proposto da Fim-CislL’azione sindacale per una giusta transizione ambientale”.

Durante l’incontro sono state analizzate, partendo dal lavoro e dai lavoratori, l’attenzione al territorio e all’ambiente nella transizione green.

Fausto Renna, segretario regionale di Fim-Cisl,  ha spiegato: “Si parla del costo della transizione green ma fermiamoci a pensare quale può essere il rischio ed i costi dal chiamarsi fuori da questo fondamentale percorso”.

Tra gli interventi anche quello della Direttrice generale della Cogne Acciai Speciali, Monica Pirovano, che ha illustrato il fatto che un’azienda di un settore particolare, come quello metallurgico, grazie ad un calendario di interventi mirati, sia già al 20% di utilizzo di energie rinnovabili e di come lo stabilimento si stia muovendo per raggiungere il 100% nel 2030.

Presente all’incontro anche l’Assessore regionale allo sviluppo economico Luigi Bertschy: “Per cambiare marcia – ha spiegato – dobbiamo tutti fare qualcosa di più e qualcosa di meglio, senza delegare a realtà e soggetti virtuosi. Come Regione, abbiamo una ricchezza che viene dalla produzione di energie rinnovabili e da qui dobbiamo partire per costruire una road map per arrivare ad azzerare l’uso di combustibili fossili, con una strategia di visione di montagna sostenibile per sperimentare, rinnovare e ridurre costi e consumi. Dovremo mettere risorse, ingenti, ma in questo periodo pare non sia un problema, grazie al Pnrr. Piuttosto bisognerà capire quanto le eccellenze del territorio possano esprimere i progetti e le idee giuste lavorando in sinergia pubblico e privato per arrivare a grandi risultati”.

Fondamentale, per Bertschy, “avere il coraggio di sfidare questa visione sulla transizione ecologica, rendendo i nostri progetti attuabili e concreti, mettendo al centro un dialogo non solo tra regioni, ma necessariamente transnazionale”.

Tra le connessioni ci sono anche quella tra la Cogne Acciai Speciali e Cva. Ilaria Fadda, fresca responsabile risorse umane Cas, ha parlato della grande attenzione alla sicurezza ma anche, per quanto un’acciaieria lo consenta, della gradevolezza del posto di lavoro, con tanti interventi e investimenti previsti e in studio.

Enrico De Girolamo, Direttore Generale di Cva, si è invece soffermato sulla mission dell’azienda: spostare i consumi da fonti fossili per andare verso le rinnovabili. Non è mancato un passaggio sull’idrogeno, ora più caro rispetto alle altre energie green, ma con un prezioso potenziale che risulta di stimolo per intraprendere una sfida considerata stimolante.

Spazio anche a Mattia Droz, delegato Fim-Cisl in Cogne Acciai Speciali. Il suo impegno è organizzato per supportare lavoratori e aziende su quattro obiettivi: il divario digitale, la coscienza ecologica, i trasporti per ridurre l’inquinamento e la premialità, ovvero i riconoscimenti collegati all’area green, al risparmio e all’attenzione verso l’ambiente.

A chiudere la mattinata di lavori, il Segretario regionale di Cisl Valle d’Aosta, Jean Dondeynaz, che ha ricordato che il cambiamento ci porta e ci obbliga ad un nuovo modello di sviluppo.

Ricordando come la Valle d’Aosta possa essere un “laboratorioper le altre regioni, Dondeynaz ha evidenziato che è necessario fare sistema tra le realtà virtuose coinvolgendo però anche chi deve andare verso un percorso di transizione. Questione in cima agli obiettivi del Cisl soprattutto per questo nuovo passaggio del mondo del lavoro, verso una transizione che può essere certo una grande e preziosa opportunità, ma tenendo ben chiaro il principio fondante dell’attenzione al lavoro ed ai lavoratori.

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