L’abbonamento del treno per i residenti a Pont-Saint-Martin costa di più, i pendolari protestano

Viaggiare da Pont-Saint-Martin a Torino, con abbonamento mensile, dal 1° gennaio costa più che farlo da Aosta a Pont-Saint-Martin. Impossibile comprendere al momento la logica degli aumenti. I pendolari: "Trattamento iniquo".
La stazione di Pont-Saint-Martin
Società

Non bastavano i ritardi, il sovraffollamento e i costanti disagi. A complicare la già dura vita del pendolare è arrivato a inizio gennaio un inaspettato quanto sorprendente aumento dell’abbonamento mensile residenti. Un salasso soprattutto per chi viaggia fra Pont-Saint-Martin e Torino, che si è trovato nelle scorse settimane a dover pagare 26,40 euro in più rispetto al 2022. L’abbonamento mensile per i residenti è passato quindi dai 56.60 euro dell’anno scorso agli attuali 83 euro, con un rincaro del 32%.


Più contenuti gli aumenti sulle altre stazioni valdostane
, nonostante i km in più da percorrere. Chi vive ad Aosta e deve recarsi a Torino, da inizio anno spende ogni mese 14 euro in più (da 75 a 89.90 euro), con un rincaro del 14% circa. Partire da Verrès costa invece come partire da Pont-Saint-Martin, mentre chi abita a Châtillon paga l’abbonamento mensile residenti 60 centesimi in più (83.60 rispetto ai 69 euro del 2022, aumento di circa il 14%).

Pont Saint Martin Torino
Pont Saint Martin Torino

Difficile raccapezzarsi nelle logiche tariffarie di Trenitalia, che contattata si limita a scriverci: “Anche per quest’anno i residenti in Valle d’Aosta possono usufruire dello sconto del 30% sull’acquisto degli abbonamenti mensili per i viaggi sulla tratta Aosta-Torino, tratta sulla quale dal 1° gennaio 2023 sono applicati gli allineamenti tariffari previsti per le sole tratte sovraregionali“.

Una spiegazione chiara dei motivi della diversa tariffa applicata, a seconda della stazione di partenza, non arriva per ora neppure dalla Regione, che ha inoltrato le segnalazioni ricevute dai pendolari a Trenitalia ed è in attesa di conoscere i motivi degli aumenti.

Definendo “iniqua” la situazione venutasi a creare, i pendolari sono andati a cercarsi da soli una giustificazione plausibile agli aumenti, scoprendo in calce al tariffario in vigore dal 3 gennaio 2023 queste due righe: “Per le sole relazioni aventi come origine Pont-Saint-Martin e destinazione una stazione situata nell’area regionale del Piemonte sulla tratta Strambino/Torino via Chivasso e viceversa, lo sconto del 30% sarà applicato ai prezzi della tariffa 40/13/A Piemonte”. A chi parte, quindi, da Pont-Saint-Martin viene sì applicato lo sconto residenti in Valle d’Aosta, ma sulle tariffe in vigore in Piemonte. Il perché di questa scelta rimane ancora un mistero.

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