L’Aosta Calcio 511 ha una casa tutta sua. Non proprio “nuova” – anche se in pentola bollono parecchie novità – ma di sua proprietà.
A gennaio, infatti, il Montfleury – l’unico impianto cittadino dedicato al calcio a 5 – era stato messo all’asta dal Comune di Aosta partendo da una base di 247mila 550 euro. Sei mesi dopo, il 1° luglio, via Determina dirigenziale, veniva approvata l’aggiudicazione definitiva a favore dell’Asd Aosta Calcio 511 per 248mila 910,11 euro seguita, ieri, dalla firma davanti al notaio che chiudeva l’operazione.
La società, su Facebook, esultava: “L’Aosta Calcio 511 è da oggi proprietaria della propria casa per garantire un avvenire di sano sport alle ragazze e ai ragazzi valdostani. Sempre ai primi posti nel programmare il futuro”.
Soddisfatto è anche il Presidente dell’Asd Gianluca Fea, anche se il difficile – per certi versi – arriva adesso: “Sicuramente è un bel traguardo avere un ulteriore punto di riferimento per continuare un’attività che facciamo ormai da 37 anni – spiega –. Siamo soddisfatti, questa è la dimostrazione che se riusciamo con il futsal a essere a livello nazionale da tanti anni nonostante le notevoli ristrettezze economiche rispetto ai concorrenti, senza contare che da dieci anni facciamo anche calcio, è proprio perché non inseguiamo solo il risultato sportivo fine a se stesso ma cerchiamo di costruire partendo dalle basi”.
Un nuovo polo?
Ora che l’Aosta 511 è “padrona di casa”, si aprono anche altri scenari. Fea, infatti, spiega: “Stiamo elaborando un progetto di ristrutturazione per rinnovare il centro sportivo e renderlo un polo molto attrattivo per i giovani e che sia più ‘polifunzionale’”.
L’opportunità arriva dritta da Roma: “Abbiamo deciso di partecipare al bando ‘Sport e periferie’ indetto dal Ministero. Sappiamo di partire con un po’ di handicap rispetto ad altre realtà sui punteggi, dal momento che 15 punti saranno attribuiti alle zone con un disagio socio/educativo. Fortunatamente come città questo disagio è inferiore rispetto ad altre realtà, quindi è probabile che li perderemo. Contiamo però di essere in graduatoria, e valuteremo dove fare gli investimenti”.
I tempi sono ravvicinati, il termine per partecipare al bando è fissato per il 30 ottobre, ma il lavoro per parteciparvi è già avviato. Il Presidente Fea è ottimista: “Riuscissimo ad ottenere il finanziamento credo che per la fine della prossima estate avremo un impianto sportivo molto rinnovato”.
Un rinnovamento che esula dal calcio e affini: “Nel progetto, se riusciremo ad avere le autorizzazioni da parte del Comune, cerchiamo di rendere Montfleury un polo più attrattivo anche per varie discipline sportive. Quest’anno stiamo anche provando ad aprire una sezione di Rotellistica che in Valle manca e ci è stato richiesta da più parti”.
Già, il Comune di Aosta ed il suo rapporto non sempre semplice con Montfleury ed i suoi gestori, ora proprietari. Fea guarda avanti: “Chiederemo al nuovo Sindaco, chiunque sarà, di poter realizzare la copertura del secondo campo. Per farlo, essendo ad una distanza inferiore a 100 metri dal cimitero serve una deroga del Consiglio comunale”. Ma questa, come si suol dire, è un’altra storia.
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