Il tempo di scendere dall’aereo e Benedetto XVI è stato accolto dalle autorità locali tra le quali, accanto al Vescovo di Aosta Mons. Giuseppe Anfossi, il sindaco di Introd Osvaldo Naudin, il Presidente della Regione, Augusto Rollandin e il presidente del Consiglio Regionale, Alberto Cerise, già accompagnatore tra le valli valdostane delle passeggiate di Giovanni Paolo II nelle sue escursioni. Papa Ratzinger si è poi avvicinato alla staccionata dietro la quali erano ammassati giornalisti, fotografi e gli abitanti di Les Combes, questi ultimi pronti ad accogliere nuovamente con il sorriso e con il massimo riserbo l’amico Benedetto XVI.
Saranno vacanze di assoluto riposo dopo un periodo intenso di lavoro dal quale è uscita, alla vigilia del G8, anche l’ultima enciclica "Caritas in veritate" nella quale il Pontefici punta il dito sulla “precarieta'', 'lo sfruttamento”, la “mancanza di garanzie sociali”, “l'indebolimento dei sindacati” nell'era della globalizzazione e invoca il diritto ad un lavoro “decente” per ogni essere umano, difendendo inoltre i diritti dell'immigrato quale persona umana che “non puo” essere considerato una semplice merce. Un’enciclica che tocca tutti i temi di grande attualità. Ora, tra le montagne valdostane, saranno la preghiera, la meditazione, qualche breve passeggiata intorno alla villetta e sedute davanti al pianoforte a dettare i ritmi della sue giornate. Tuttavia non si esclude che possa cominciare a ragionare, proprio dalla Valle d’Aosta, sui testi per il viaggio nella Repubblica Ceca dal 26 al 28 settembre prossimi e sopratutto sulla stesura della seconda parte del suo libro “Gesu' di Nazaret”.
Da programma ufficiale saranno due i momenti pubblici del soggiorno di Benedetto XVI in Valle d'Aosta: domenica 19 luglio il Santo Padre guiderà la preghiera mariana dell'Angelus da Romano Canavese in piazza Ruggia, davanti alla chiesa parrocchiale dei Santi Pietro e Solutore, nella diocesi di Ivrea. Domenica 26 la recita dell'Angelus, alle ore 12, avverrà dalla residenza di Les Combes, davanti al pianoro du “Saint Père” dove è allestito un piccolo chalet in legno, con alla destra la statua della Madonna con il bimbo e davanti una coperta di gerani rossi. Il clero valdostano ha chiesto inoltre la possibilità di avere un incontro con il Pontefice come avvenne nel 2007. Richiesta alla quale non è stata data ancora data una risposta positiva o negativa che sia.