Borse di studio e tirocini per non vedenti e ipovedenti valdostani

Grazie a una donazione anonima l’Unione Italia Ciechi, sezione della Valle d’Aosta, ha promosso due bandi e altre attività per rispondere a bisogni sanitari e di istruzione di persone ipovedenti o non vedenti residenti in Valle d’Aosta.
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Società

Quindicimila euro frutto di una donazione di un anonimo benefattore. Su questa cifra ha potuto contare l’Unione Italia Ciechi, sezione della Valle d’Aosta, per realizzare attività e iniziative che rispondessero a bisogni sanitari e di istruzione di persone ipovedenti o non vedenti residenti in Valle d’Aosta.

E grazie a questa donazione il Presidente della sezione valdostana Luigi Giunta, insieme al suo staff, ha potuto predisporre quattro diversi interventi. “In primis abbiamo contribuito alle spese sanitarie sostenute per una bambina non vedente che dovrà sottoporsi a cure importanti, probabilmente anche all’estero” ha spiegato il Presidente.

L’associazione ha poi pubblicato due bandi, entrambi pubblicati e consultabili sul sito della sezione Valdostana.

Il primo riguarda 2 borse di studio rivolte a un neo diplomato e un neo laureato, interessati a proseguire gli studi; il secondo bando mette a disposizione tirocini formativi di durata compresa tra i due e i sei mesi eventualmente prorogabili. Possono candidarsi i soci dell’Unione Italiana Ciechi che devono compilare, entro e non oltre il 30 novembre prossimo, la domanda di partecipazione.

L’ultima iniziativa riguarda invece il finanziamento di ricerche post universitarie o formazioni specifiche sulla difficoltà visive. “Questa attività, ancora in fase di definizione, ha tra i destinatari un medico oculista e uno psicologo operanti in Valle d’Aosta” ha specificato ancora Giunta.

Gli iscritti all’UIC in Valle sono una sessantina, mentre le persone ipovedenti e non vedenti censite nella Regione sono poco più di 200, per lo più sopra i 65 anni. Nelle scuole valdostane risultano invece iscritti solo 5 alunni ipovedenti.

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