Bufera sull’aumento dell’indennità di carica dei consiglieri

L'aumento dell'indennità di carica dei consiglieri regionali, approvato dall'ufficio di presidenza del Consiglio, ha spaccato in due il Consiglio regionale. L'indennità di carica e la diaria mensile, sommate, costituiscono...
Società

L’aumento dell’indennità di carica dei consiglieri regionali, approvato dall’ufficio di presidenza del Consiglio, ha spaccato in due il Consiglio regionale.
L’indennità di carica e la diaria mensile, sommate, costituiscono lo ?stipendio? mensile dei consiglieri, ma la prima, l’indennità di carica, è strettamente legata al trattamento economico dei parlamentari, al quale corrisponde nella misura del 70%.
In virtù dell’ultimo adeguamento dell’indennità, ai consiglieri spetteranno duecento euro in più al mese, con effetto retroattivo valido a partire dal gennaio del 2007.
Ma quanto guadagna adesso un consigliere?
Tutti e 35 percepiscono un’indennità lorda di carica, di poco superiore agli 8.000 euro al mese. A questa si sommano le indennità di carica e funzione: circa 4.500 euro agli assessori, 6.400 euro ai presidenti del Consiglio e della Regione, quasi 2.000 euro ai vice presidenti del Consiglio, 965 euro ai presidenti di Commissione e ai Consiglieri segretari e 585 euro al presidente della Regione per l’espletamento delle funzioni prefettizie.

Contro il provvedimento si sono espressi il vice presidente Giulio Fiou, dei DS, ed il consigliere segretario Enrico Tibaldi, della Casa delle libertà, ?per non vanificare l’influenza della contrazione dei costi della politica decisa l’anno scorso?. Fiou e Tibaldi non hanno preso parte alla votazione sulla delibera, che ha ottenuto tre voti favorevoli.

Anche l’arcobaleno si è scagliato contro il provvedimento.
I tre Consiglieri Secondina Squarzino, Alessandro Bortot e Ugo Venturella, come annunciato in conferenza stampa, hanno presentato una mozione ed una proposta di legge tendenti a ridimensionare le indennità per i 35 consiglieri regionali e, quindi, a cascata, per tutti gli amministratori pubblici valdostani.
Infatti, come dallo stipendio dei parlamentari dipende quello dei Consiglieri regionale, analogamente, da quello di questi ultimi, discende lo stipendio di sindaci e presidenti di comunità montane e di molti enti legati alla Regione.

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