Al via i lavori di rifacimento della struttura di protezione sulla “tangenziale” di Aosta
Quasi un anno e mezzo fa, era il 13 maggio 2022, la “tangenziale” del capoluogo – il tratto autostradale tra i caselli Aosta Est e Ovest – era stata chiusa per smontare la struttura di protezione in corrispondenza della cabinovia Aosta-Pila, deviando il traffico sulla città. Con, da subito, un primo effetto tanto “spettacolare” quanto – fortunatamente – non grave.
Lavori che sembravano dover tirare “per le lunghe”, risolti poi in una manciata di giorni il 17 maggio. Oggi, circa un anno e cinque mesi dopo, un’ordinanza di Rav – il Raccordo autostradale Valle d’Aosta SpA – annuncia “il varo della nuova struttura di protezione dell’autostrada A5”.
L’ordinanza istituisce “il limite di velocità di 100km/h, con la chiusura della corsia di sorpasso tra le progressive km 113+600 e km 113+000” e “l’attivazione dell’uscita obbligatoria allo svincolo di Aosta Ovest”, con l’apposizione di apposita segnaletica.
Non solo, perché dalle 7.30 di oggi – lunedì 23 ottobre – e fino alle 20 di venerdì 27 ottobre, il provvedimento prevede il divieto di transito a tutti i veicoli e trasporti eccezionali” sulla tratta Aosta Est – Aosta Ovest.
Modifiche alla viabilità sono previste anche a Pont-Suaz. Dal Comune di Aosta fanno sapere che per consentire i lavori di messa in sicurezza del cavalcavia, nelle giornate di martedì 24 e mercoledì 25 ottobre, tra le 8.30 e le 16, la circolazione sul ponte sarà a senso unico alternato regolamentato da movieri.
Nel dettaglio, qui l’ordinanza emessa da Rav: https://www.ravspa.it/sites/default/files/2023-10/Ordinanza%20n%2039%20%202023%20del%2018%2010%202023.pdf.
Ore dopo – per non dire quasi “fuori tempo massimo” e tardivamente, per paradosso, ma va detto – fa sapere qualcosa anche Sav, la Società autostrade valdostane. Curioso – va detto anche questo – perché tecnicamente la competenza della tratta è di questa società, e non di Rav.
Con un’ordinanza, la numero 76 dell’anno, Sav spiega che “al fine di consentire il varo della nuova struttura temporanea di protezione del corpo autostradale posta in corrispondenza della cabinovia Aosta-Pila” si rende necessario “procedere alla chiusura al traffico, sulla carreggiata con direzione Quincinetto-Aosta Ovest, del tratto autostradale compreso tra le stazioni di Aosta Monte Bianco e Aosta Ovest/Saint Pierre e della stazione autostradale di Aosta Est nord“, prescrivendo la posa delle segnalazioni del caso sulla tratta.
I lavori terminano prima del previsto: riapre la “tangenziale” di Aosta
17 maggio 2022
Doveva prolungarsi fino a giovedì 19 maggio, invece ha riaperto, con 48 ore di anticipo, la “tangenziale” di Aosta, fra i caselli di Aosta Est e Aosta Ovest.
L’interruzione della circolazione, iniziata alle 9 di ieri, era stata disposta per consentire lo smontaggio della struttura di protezione posta in corrispondenza della cabinovia Aosta-Pila, che è già stata completato.
Il Presidente della Regione ha ringraziato i vertici della SAV per l’impegno profuso per abbreviare i tempi di chiusura, riducendo i disagi sulla viabilità ordinaria e urbana del capoluogo regionale e dei comuni limitrofi.
La chiusura era stata decisa la scorsa settimana – attraverso un’ordinanza del Raccordo autostradale valdostano – per “i lavori di smontaggio della struttura di protezione della cabinovia Aosta-Pila”, ovvero l’impalcatura lignea che attraversa l’autostrada all’altezza della rotonda di via Dalla Chiesa, che ha cominciato a mostrare i primi segni di cedimento.
Per questo motivo i lavori, previsti per l’autunno, erano stati spostati a questa settimana.
Venerdì scorso si era tenuta una riunione del Cosp (il Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica) dove Regione e Comune avevano portato le preoccupazioni circa i disagi alla viabilità, con conseguenti determinazioni sugli interventi da mettere in atto. Giovedì, invece, si è riunito il Comitato viabilità convocato dal prefetto.
Nonostante la Regione avesse tentato di spostare in un altro periodo l’intervento, Sav aveva confermato la chiusura. Il Presidente della Regione Erik Lavevaz con una nota dei giorni scorsi aveva “evidenziato alla Sav spa che una tempestiva e dettagliata informazione preventiva avrebbe permesso una migliore valutazione dell’intervento, una coerente programmazione e un miglior coordinamento, nel rispetto dei bisogni del territorio e del lavoro degli operatori di polizia stradale e di protezione civile così come dei Comuni nonché per contenere le ricadute sui residenti e sulle attività economiche”.
Nel sottolineare le criticità derivanti dalla chiusura – si leggeva ancora -, “è stato chiesto alla società autostradale il massimo impegno anche per il mantenimento h24, insieme alla società Geie-Tmb, dell’area di regolazione di Pollein, nonché per la gestione delle difficoltà derivanti dalla interruzione della A5 e per una adeguata e capillare informazione sul punto, sia in favore dell’utenza valdostana sia di coloro che sono diretti nella nostra regione o che la attraversano”.
La maggior parte del traffico leggero era stato indirizzato sulla città, ma a preoccupare erano soprattutto i circa 7mila mezzi pesanti totali che viaggiano (3.500 in salita verso il Bianco e altrettanti in senso contrario).