Cogne quest’anno non ospiterà la seconda edizione dell’Alpine Pearls E-Tour. La decisione è arrivata ieri dal direttivo che ha deciso di rinviare al 2021 l’iniziativa, a causa dell’emergenza Covid-19.
“Lo scorso anno l’edizione era stata un grande successo nazionale e internazionale e Cogne aveva ospitato la partenza e organizzato – spiega una nota – questo evento con lo scopo di promuovere il turismo sostenibile sulle Alpi e la mobilità elettrica insieme ad Alpine Pearls, l’organizzazione europea di cui il Comune di Cogne fa parte”.
L’edizione 2020, dopo l’edizione precedente svoltasi prevalentemente a Nord delle Alpi, avrebbe visto una maggiore presenza in Italia con una puntata in Appennino, transitando per Francia, Principato di Monaco, San Marino, Austria e Slovenia. In Italia le regioni interessate sarebbero state Valle d’Aosta, Piemonte, Toscana, Lazio, Marche, Veneto, Trentino Alto Adige e Friuli per un totale di 2.600 km totalmente in elettrico. Gli eventi principali in programma erano diversi: prologo e conferenza di apertura in Skyway con incontro in bici elettrica da 3 sorta di tedofori provenienti da Ceresole Reale (TO), Chamois e La Magdelaine, anch’esse perle delle Alpi. Partenza da Cogne il 23 giugno, sconfinamento in Francia con tentativo di record del mondo di salita 24h e a seguire un incontro con Luca Mercalli a Oulx (TO) per parlare di cambiamenti climatici.
“E’ stata una decisione molto sofferta visto il grande lavoro che era stato fatto quest’anno e che fino all’ultimo si era sperato di poter confermare l’evento. – sottolinea Giuseppe Cutano, consigliere comunale e direttore del tour – Nella riunione del 15 aprile, le diverse anime del direttivo erano spaccate con chi propendevano per confermare l’evento con un tour ridotto, senza uscita dall’Italia, vista la probabile chiusura dei confini, ma con l’intento di dare un segnale forte per la ripartenza del paese. Un’altra parte, la maggioranza, optava per un rinvio al prossimo anno. Ha prevalso l’idea che una edizione ridotta avrebbe perso l’internazionalità dell’evento.”