Coronavirus, 76 gli anziani positivi nelle microcomunità

Gli utenti delle strutture per anziani contagiati sono 76 (517 i positivi nella nostra regione),  mentre al momento non è ancora chiaro il numero degli operatori che si sono ammalati, anche perché non tutti sono stati ancora sottoposti al tampone. 
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Società

Pontey, Valtournenche, Verrès ed Antey. E’ in queste microcomunità, tre pubbliche e una privata, che si concentrano al momento le principali criticità.

Gli utenti delle strutture per anziani contagiati sono 76  (517 i positivi nella nostra regione),  mentre al momento non è ancora chiaro il numero degli operatori che si sono ammalati, anche perché non tutti sono stati ancora sottoposti al tampone. 

Ad Antey, dove si sono registrati due decessi, sono 12 i positivi sui 18 utenti totali della struttura. A Valtournenche se ne contano 17 sui 19 utenti totali. A Pontey 34 su 40.  Ad Hone un anziano positivo è stato invece trasferito in un’altra struttura. Altri contagi sono segnalati nelle strutture di Aosta. 

Questa mattina l’Assessore regionale alla Sanità assieme a tutta la Giunta regionale ha incontrato i presidenti delle Unités. “C’era tutto lo staff che sta lavorando al fianco del coordinatore sanitario, il dottor Montagnani, per poter potenziale l’attività sul territorio.”. Dal dott. Leonardo Iannizzi Direttore di Area Territoriale e Direttore distretto I, al Dott. Franco Brinato Direttore distretto III e IV, al Dott. Paolo Millo Direttore struttura complessa di chirurgia generale e d’urgenza, passando per il Dott. Paolo Bonino Direttore struttura complessa geriatria, il Dott. Nunzio Venturella in rappresentante Regionale Medici di Medicina Generale fino al dott. Marco Patacchini Direttore Sanitario Premium Medica Sr.  “Abbiamo presentato un’appendice al documento elaborato alcuni giorni fa  – racconta ancora l’Assessore  – e che si prefigge di fornire le indicazioni per la gestione dell’emergenza sul territorio”.

Solo sul territorio stanno al momento lavorando all’emergenza 472 persone, a cui si aggiungono tutte le Oss ma anche dieci medici privati volontari, gestiti dal dottor Patacchini. “Sono medici di strutture private che hanno chiuso i propri studi e si sono messi a disposizione – racconta ancora Baccega – Si stanno occupando di fare degli approfondimenti sul territorio ma anche della formazione del personale”. Sempre sul territorio sono arrivati oggi da fuori Valle, grazie alla Croce rossa, quattro infermieri e sei Oss.

“Dimostrano quanto sia importante continuare a lavorare nel periodo dove c’è più bisogno di dare dei segnali forti alla nostra comunità  – sottolinea il Presidente della Regione Renzo Testolin – Spiace però dover annoverare anche qualcuno che in questa situazione fa un passo indietro. Questo non fa onore alla comunità valdostana”. Il riferimento è ad alcune, “poche”, operatrici che si sono messe in ferie.

Nel frattempo si lavora per poter aprire la microcomunità di Morgex che servirà come polmone per far fronte all’emergenza. Alla Protezione civile è stato affidato il compito di reperire gli arredi e i beni strumentali.  “Il capitolato di gara era già stato predisposto – ricorda Baccega – Le risorse stanziate rimarranno in stand-by per il momento perché ora si tratta di accelerare il tutto, per questo è scesa in campo la protezione civile”.

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