Coronavirus: controlli giorno e notte per tutte le auto in ingresso in Valle d’Aosta

Da domani e fino al 13 aprile tutte le auto in ingresso in Valle d’Aosta, sia attraverso la Statale che l’Autostrada, verranno controllate. In Bassa Valle saranno presenti 24 ore su 24 dei posti di blocco delle forze dell'ordine.  E' quanto è stato definito questa mattina dal Comitato per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica.
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Controlli serrati per il periodo pasquale in Valle d’Aosta. Da domani e fino al 13 aprile tutte le auto in ingresso nella nostra regione, sia attraverso la Statale che l’Autostrada, verranno controllate. In Bassa Valle saranno presenti 24 ore su 24 dei posti di blocco delle forze dell’ordine.  E’ quanto è stato definito questa mattina dal Comitato per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica.

“Chi non risulterà in regola con le vigenti norme dovrà rientrare al luogo di provenienza dopo essere stato sanzionato o denunciato” ha annunciato il Presidente della Regione, Renzo Testolin durante la conferenza stampa di oggi dell’unità di crisi regionale.

“Abbiamo anticipato alcune preoccupazioni rappresentate da residenti e da alcuni sindaci rispetto ai possibili arrivi di persone provenienti da fuori Valle” ha proseguito il Presidente della Regione. “Purtroppo non è possibile accoglierli in questo periodo, c’è una grave pandemia che ci obbliga a rispettare le nome previste a livello nazionale.”

Un primo test dei controlli è andato in scena oggi. “L’esperimento di questa mattina ha creato delle code” ha sottolineato il Questore Ivo Morelli “Anche in Bassa Valle ci potranno essere, ma per chi lavora e trasporta merci ci sarà una corsia preferenziale”.

I controlli del periodo pasquale non riguarderanno solo gli arrivi da fuori Valle. Ci sarà infatti anche una più stretta vigilanza nelle aree urbane e nelle vallate, anche con il supporto dei droni da parte delle Forze di Polizia.

Dall’11 marzo sono stati più di 25mila500 i controlli effettuati tra persone e esercizi commerciali che hanno portato 400 soggetti a essere denunciati o sanzionati.

Dal Questore Morelli è  arrivato poi un plauso alla collettività. “Il dato statistico sulle sanzioni mi fa pensare che i valdostani abbiano recepito l’importanza di stare a casa. Auspico, quindi, che questi controlli serviranno a comunicare semplicemente l’esigenza di continuare a rispettare le misure. Faremo una Pasqua diversa, ma comunque con i nostri familiari”.

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