Una serie di interventi, a seguito dell’emergenza Coronavirus, per riorganizzare i due ospedali valdostani “Parini” e “Beauregard”.
Ma soprattutto l’annunciato reparto destinato ad accoglierei esclusivamente i pazienti Covid-19.
A decidere gli interventi è stata la Direzione strategica dell’Azienda Usl, che spiega come in particolare, dall’11 marzo, sia stata chiusa l’attività elettiva chirurgica e interventistica mentre vengono garantiti gli interventi in traumatologia e quelli per pazienti oncologici e tutte le procedure urgenti non procrastinabili.
Ampliamento di Terapia Intensiva ed il nuovo reparto per il Covid-19
L’Usl elenca quindi le azioni messe in campo finora, a partire dall’ampliamento del reparto di Terapia Intensiva del “Parini” dall’attuale dotazione di 10 posti letto viene incrementata di 5 posti letto, di cui 3 già attivi.
A questo si aggiunge il già annunciato ’allestimento di un reparto per pazienti Covid-19 non intensivi presso l’attuale reparto di Chirurgia Generale del “Parini”.
Il reparto, dotato di 30 posti letto, è stato attivato la scorsa notte.
Riorganizzazione del reparto di Geriatria post acuti presso il Beauregard
I 30 pazienti attualmente ricoverati saranno spostati presso la Clinica ISAV di Saint-Pierre, autorizzata dalla Protezione Civile anche all’attività di lungodegenza. I 30 posti letto così disponibili verranno utilizzati per pazienti acuti a media e bassa intensità di cura (non Covid-19) di competenza internistica e chirurgica, che verranno spostati dall’ospedale “Parini” in modo tale da decongestionare ulteriormente il presidio ospedaliero.
Aumento della dotazione di posti letto del reparto di Malattie Infettive
I posti letto attuali nel reparto Malattie Infettive sono 15, 8 in più rispetto ai 7 precedenti.
Anche nei reparti di Pediatria e Ostetricia e Ginecologia sono stati messi a punto appositi percorsi di triage. All’ingresso principale del presidio di Beauregard è stata collocata una tenda della Protezione Civile per filtrare gli accessi in Pronto Soccorso e negli ambulatori. Analoghi tendoni sono già presenti all’ingresso dell’ospedale “Parini”.
Le altre misure
Tra le altre misure adottate anche la limitazione alle sole urgenze dell’attività specialistica ambulatoriale, la limitazione degli accessi dei visitatori nei reparti di degenza (un solo visitatore nelle fasce orarie 18,30-20) e il divieto di ingresso dei visitatori nelle camere mortuarie, salvo particolari eccezionali esigenze.
“Agli operatori sanitari e ai tecnici afferenti al nostro Ufficio Tecnico, che hanno permesso l’apertura e la funzionalità del reparto Covid-19 in tempi così rapidi, esprimo il mio personale ringraziamento e quello dell’intera direzione strategica”, ha sottolineato il Commissario dell’Usl Angelo Pescarmona.
A caccia di personale
Nel frattempo l’Usl comunica che il concorso pubblico per l’assunzione, a tempo indeterminato, di dirigenti sanitari anestesisti da assegnare alla Struttura Complessa “Anestesia e Rianimazione” del Dipartimento di Emergenza, Anestesia e Rianimazione è andato a buon fine.
Sono infatti risultati idonei tutti i cinque candidati presentatisi a sostenere le prove concorsuali: 3 specialisti, 2 dei quali da stabilizzare, e 2 specializzande entrambe iscritte all’ultimo anno di specializzazione.
Per loro il lavoro comincia subito, dal momento che – si legge in una nota dell’Azienda – “al fine di fronteggiare la grave situazione di emergenza legata al virus Covid-19″ si “procederà all’immediata assunzione degli idonei disponibili, ivi incluse le due specializzande“.
Pronti a richiamare medici e infermieri in pensione
Non solo, il Direttore Amministrativo dell’Usl Ottonello informa che sono stati pubblicati sul sito web aziendale, nella sezione “Avvisi e concorsi”, due nuovi bandi per avvisi pubblici.
Il primo per raccogliere manifestazioni di interesse alla formazione di elenchi di personale medico specializzando o in quiescenza a cui affidare incarichi, in regime di libera professione, per effettuare attività assistenziale nelle aree dell’Emergenza Urgenza, Medica e Diagnostica. Il secondo, invece, per formare elenchi di infermieri in quiescenza per lo stesso scopo.