Coronavirus, un nuovo ecografo per la medicina d’urgenza

16 Aprile 2020

La struttura di Medicina e Chirurgia d’Accettazione e Urgenza dell’ospedale regionale Umberto Parini di Aosta ha ricevuto oggi un nuovo ecografo. A donarlo sono stati la Federazione Regionale dei Volontari del Soccorso Valle d’Aosta, il Syndicat Autonome Travailleurs Valdôtains (SAVT), la Fondazione Comunitaria della Valle d’Aosta e l’Associazione di promozione sociale Oratorio Interparrocchiale Monte Cervino per supportare l’attività del reparto nel periodo di emergenza Covid-19.

“L’ecografia è diventata, ormai, un mezzo diagnostico imprescindibile per il medico di emergenza-urgenza in Pronto soccorso, sia in tempi normali sia, a maggior ragione, in questo periodo di pandemia da Sars CoV-2, – spiega Stefano Podio, direttore della struttura di Medicina e Chirurgia di Accettazione e Urgenza (Me.C.A.U.) ed Emergenza territoriale/C.O. 118 – grazie alla maggiore sensibilità dell’ecografo rispetto alla radiografia tradizionale. L’ecografo permette, ad esempio, di effettuare diagnosi di polmonite interstiziale da Coronavirus nella totalità dei casi e di monitorare l’evoluzione del polmone dei pazienti Covid positivi, così da poter agire con azioni appropriate e con modifiche terapeutiche in Medicina d’Urgenza e Terapia intensiva”.

Lo strumento, un Esaote MyLab X6 del valore di circa 26.000 euro, permette un utilizzo rapido sul letto del paziente, riducendo così il ricorso a procedure di diagnostica avanzata, come la TC, che richiede l’utilizzo di radiazioni e lo spostamento dei malati anche altamente infettivi, riducendo così al minimo la probabilità di contaminazione degli operatori sanitari e di altri pazienti presenti nella struttura ospedaliera.

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