Courmayeur sogna il G7, presentata la candidatura per ospitare il summit 2024

Un’occasione, si legge nella delibera di Giunta, “per porre la località al centro dei riflettori mondiali per tutta la durata del summit che mette intorno ad un tavolo i leader di Stati Uniti, Regno Unito, Francia, Germania, Canada, Giappone, Italia e dell’Unione europea”.
Riaccendiamo Courmayeur
Società

All’inizio erano poco più che rumors, o almeno così sembrava. Adesso, invece, Courmayeur fa sul serio e si è candidata ufficialmente ad ospitare il G7, il summit dei Capi di Stato e di Governo dei sette paesi più economicamente avanzati al mondo, che nel 2024 si terrà in Italia.

In delibera di Giunta comunale si legge infatti come l’ospitalità del vertice a Courmayeur “rappresenta un’opportunità straordinaria per dare visibilità a livello internazionale dell’immenso e prezioso patrimonio naturalistico e degli sforzi necessari per la sua tutela attraverso le seguenti azioni mirate: Turismo sostenibile, innovazione per il comparto delle energie rinnovabili, servizi digitali per la cittadinanza in un territorio connotato da piccoli centri a rischio spopolamento”.

Un’occasione “per porre la località al centro dei riflettori mondiali per tutta la durata del summit che mette intorno ad un tavolo i leader di Stati Uniti, Regno Unito, Francia, Germania, Canada, Giappone, Italia e dell’Unione europea”, per la quale il Csc – il Centro servizi Courmayeur srl, società in house del Comune – ha già predisposto il dossier di candidatura, approvato in Giunta.

Candidatura che, dovesse essere accettata, vedrà “un Comitato di Indirizzo sotto l’egida della Regione Autonoma Valle d’Aosta, per assicurare che ogni soggetto coinvolto offra in modo proattivo il proprio contributo per supportare la Struttura di Missione del Ministero degli Affari Esteri incaricata dell’organizzazione dell’evento”.

I punti di forza di Courmayeur

In delibera si leggono in punti forti che, ai piedi del Bianco, una candidatura simile può vantare: “infrastrutture efficienti dal punto di vista delle connessioni fisiche grazie all’autostrada che collega direttamente alle principali città europee ed alla vicinanza a numerosi aeroporti intercontinentali e nazionali (Ginevra, Milano e Torino)”, ma anche l’“aeroporto di Aosta per voli privati o di linea, oppure l’“eliporto di Courmayeur”, “connessioni digitali grazie ad una copertura in fibra e in 5G che assicura affidabilità di rete” e “strutture ricettive di adeguato livello quantitativo e qualitativo idonee ad ospitare le diverse categorie di partecipanti al vertice”.

A questi si aggiungono una “molteplicità di strutture polivalenti in grado di offrire spazi eleganti e funzionali per ospitare le riunioni, i media e le delegazioni, numerosi spazi outdoor per la sosta o il posizionamento di altre strutture temporanee che arricchiscono ulteriormente l’offerta, rilevanza turistica del territorio che offre un variegato ventaglio di possibilità per l’organizzazione di un programma di intrattenimento per gli ospiti fra cui la funivia Skyway, le Terme di Pré-Saint-Didier, i castelli”.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito è protetto da reCAPTCHA e da Googlepolitica sulla riservatezza ETermini di servizio fare domanda a.

The reCAPTCHA verification period has expired. Please reload the page.

Vuoi rimanere aggiornato sulle ultime novità di Aosta Sera? Iscriviti alla nostra newsletter.

Articoli Correlati

Fai già parte
della community di Aostasera?

oppure scopri come farne parte