“COVivre”, Aosta riparte (anche) dai Centri estivi

Presentato il piano generale del Capoluogo con l’obiettivo di tentare di far tornare alla normalità, con un occhio vigile alla sicurezza, anche sanitaria, le varie attività gestite dal Comune che vengono rimodulate, appaiate alla classica offerta rimodulata.
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Società

Il piano generale messo in campo dal Capoluogo si chiama Aosta Riparte, e l’obiettivo – chiaro anche dai vari capitoli titolati “COVivre!” – è quello di tentare di far tornare alla normalità, con un occhio vigile alla sicurezza, anche sanitaria, le varie attività gestite dal Comune.

Tra queste ci sono i Centri estivi che l’Assessorato alle Politiche sociali assieme a quello alle Finanze e allo Sport ha deciso di rimodulare in una nuova offerta “Nell’idea – si legge nel documento – di essere davvero di aiuto alle famiglie per la gestione dei figli e per favorire la ripresa delle attività economiche, sociali e motorie di tutte le fasce d’età”.

I “classici” Centri estivi, rimodulati

Novità che si appaiano alla classica offerta che il Comune ha messo in piedi in questi anni assieme all’Ati, anch’esso rimodulato dalle esigenze e dalle contingenze del periodo, e che si svolgerà – ha spiegato l’Assessora comunale all’Istruzione Jeannette Migliorin – all’interno delle scuole con aree verdi che insistono sul territorio comunale e negli impianti sportivi.

“Anche quest’anno l’Assessorato all’istruzione – spiega Migliorin -, nell’ambito dell’appalto per la gestione dei centri ludico sportivi dell’Ati Vivenda-Leone rosso, proporrà alla città, recependo le linee guida ministeriali recentemente emanate. I destinatari dell’offerta estiva sono compresi nella fascia d’età tra i 3 e i 12 anni, con un rapporto 1 a 5 bambini per la fascia dei tre ai cinque anni e invece con un rapporto 1 a 7 bambini sia per la fascia d’età tra i 6 e i 10 anni, sia per la fascia d’età tra i 10 e i 12 anni. Per quanto riguarda le disabilità, chiaramente il rapporto rimane come sempre un adulto per bambino/a ragazzo/a”.

Il progetto propone una riorganizzazione delle attività ludiche e sportive, che avverrà in piccoli gruppi, che non avranno contratti fra loro e nei quali sarà presente sempre lo stesso operatore, per garantire continuità. “Si tratterà quest’anno di : – Sostenere specificamente la graduale ripresa della socialità; attività e relazioni dei bambini e dei ragazzi prevenendo il cronicizzarsi del disagio prodotto dall’isolamento – prosegue l’Assessora -, per favorire il più possibile la conciliazione dei tempi di vita e di lavoro per sostenere la ripartenza, assicurare l’implementazione di rigorose misure per contenere il rischio di contagio al fine di proteggere sia operatori che fruitori dei servizi. Si costruirà nei centri un sistema ‘a isole’ che garantirà il distanziamento necessario. La frequenza, come gli altri anni, può essere solo mattutina, o giornaliera. L’ubicazione è stata pensata all’interno delle istituzioni scolastiche in possesso di area verde esterna, sfruttando chiaramente anche gli impianti sportivi presenti nella città”.

L’orizzonte temporale coprirà il periodo dal 15 giugno al 30 agosto, per un totale di 10 turni. Ma non solo: “Sarà previsto un Triage all’ingresso – spiega ancora Migliorin – per individuare eventuali sintomi con un’attenzione particolare agli aspetti igienici e di sanificazione. A breve verranno fornite le modalità di iscrizione e le quote, che saranno rimodulate e abbassate rispetto agli altri anni, alla luce di una situazione economico sociale che ha messo alla prova molte famiglie”.

Il servizio estivo 3/5 anni

Il servizio è diretto ai bimbi in età compresa tra i 3 e i 5 anni, con un costo fisso a carico delle famiglie che il Comune promette molto contenuto, e con orario di apertura 8/8.30- 16/16.30 con tanto di pasti e merende compresi, eventualmente frazionabili in turni standard di presenze part-time (mattina/pomeriggio).

“L’attività lavorativa regolare dei genitori è il requisito principale per l’ammissione – si legge ancora –; la priorità di fruizione sarà per i bambini i cui genitori lavorano fuori casa e se le richieste supereranno il numero di posti a disposizione saranno eventualmente predisposte modalità operative di turnazione per consentire un più ampio accesso al servizio”.

Le attività per questa fascia sono previste negli asili di via Roma e/o di Viale Europa, strutture che dispongono di grandi aree verdi completamente dedicate per trascorrere la gran parte della giornata all’aperto, mentre gli spazi interni sono adeguati all’età dei bambini.

In ciascuna delle due strutture sarà possibile prevedere più percorsi di accesso differenziati per ciascun gruppo di bambini, sezioni con servizi igienici riservati e suppellettili ad esclusivo uso dello stesso piccolo gruppo di bambini. Organizzazione che potrebbe aiutare molto a tenere sotto controllo gli spazi eventualmente usati dai bambini, i diversi eventuali spostamenti nella struttura e a controllare anche il numero di famigliari che ruota loro intorno al piccolo gruppo e, complessivamente, all’intero servizio estivo.

In ballo attività da proporre ai bambini che dovranno svolgersi in prevalenza all’aperto e che potranno facilmente prevedere anche spostamenti a piedi nei parchi cittadini.

Il rapporto numerico educatore/bambino è di 1 a 5, con la previsione di almeno un educatore di supporto.

Il numero di bambini accolti dal servizio estivo COvivre! 3/5 anni, ancora da definire, dovrebbe essere tra i 20 e i 25 bambini per ciascuno dei due servizi con un orario di apertura 8-8.30/16-16.30 e con orari fissi, leggermente scaglionati in ingresso e in uscita per consentire la costruzione e il mantenimento di gruppi fissi.

Nell’ottica di un contenimento, seppure minimo, dei costi di un servizio – scrive il Comune – che così strutturato sarà già di per sé estremamente costoso si ritiene opportuno e comunque più sicuro e semplice veicolare i pasti da un unico centro cottura.

Educativa domiciliare

Il servizio comprende invece pacchetti di 25 ore settimanali a costo contenuto. L’intenzione dell’Amministrazione è quella di favorire la ripresa delle attività lavorative e la conciliazione vita-lavoro.

Per accedervi i criteri sono:

  • l’attività lavorativa regolare dei genitori è il requisito principale per l’accesso; la priorità di fruizione sarà per i minori i cui genitori lavorano fuori casa.
  • Il servizio di educativa a casa si sostituisce alla famiglia e non opera in presenza dei genitori; laddove questo si verificasse il servizio sarà interrotto senza rimborso alcuno.
  • Per l’accesso al servizio di educativa a casa saranno favorite situazioni di piccoli gruppi stabili di bambini (fino a 3, fratelli, vicini di casa, cuginetti…)
  • Se le richieste di educatore a domicilio supereranno le risorse che sarà possibile mettere in campo saranno predisposte modalità operative di turnazione per la fruizione del servizio.

Servizi sportivi e ricreativi

Per la fruizione dei servizi sportivi e ricreativi organizzati nell’ambito di COvivre! si prevede il pagamento di una tessera mensile per ciascun tipo di attività. Il costo simbolico della tessera – 15 euro mensili – avrà in particolare la funzione sostanziale di regolamentare e tenere sotto controllo il numero degli accessi alle diverse attività.

Sport e attività ricreative 6/14 anni, ma non solo

All’interno del progetto COVivre è prevista l’organizzazione di attività motorie e sportive per diverse fasce d’età, programmabili grazie alla collaborazione di un team di professionisti laureati in scienze motorie e individuati grazie al supporto del Comitato Regionale del Coni.

Per evitare quanto più possibile il rischio di contagio – si legge nel documento –, tutte le attività sportive si svolgeranno all’aperto. Per consentire lo svolgimento di attività motorie o di gruppo, nell’ottica di evitare di creare ogni forma di assembramento, l’amministrazione rende disponibile gli impianti sportivi comunali e in particolare il campo da rugby e baseball.

Struttura che oltretutto dispone di un’ampia tribuna coperta e di un grande prato su cui svolgere molteplici attività.

La fascia oraria scelta è quella preserale e sono previste attività motorie, a programmazione settimanale, per i bambini dai 6 ai 10 anni (senza affido), attività sportive per i ragazzi che frequentano le scuole medie e le superiori e attività sportive e motorie per adulti.

Per i giovani, considerata la fascia d’età, l’organizzazione ha in mente delle attività serali a tema e sempre all’aperto, nel campo da rugby.

Tra queste il Comune immagina, anche per un pubblico più adulto, l’organizzazione di un cinema all’aperto, di attività di ballo secondo le norme del distanziamento sociale, attività di “spazio famiglia” nelle sedi e le aree verdi degli asili nido d’infanzia Apeluna e Farfavola.

A queste si aggiungono attività per famiglie, per piccolissimi gruppi di genitori e bambini (2/3 più l’educatore) che potranno essere programmate all’aperto sempre da Apeluna e Farfavola.

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