Torna da domani in edicola il Messager Valdôtain. L’edizione 2019 è stata presentata in anteprima questa mattina nel corso di una conferenza stampa.
“L’almanacco valdostano sin dai propri esordi – ha ricordato il redattore del Messager, Luigi Calderola – si è proposto d’essere mezzo di informazione e di diffusione culturale, per un’utenza all’epoca rappresentata per lo più dal mondo rurale, ma che si è andata via via diversificando col mutare del contesto sociale.
Non solo, quindi, piccola cronaca degli avvenimenti che hanno segnato un anno di vita nelle singole comunità valdostane, ma contenuti allargati a tematiche diverse e non esclusivamente collegate alla realtà locale.
“E’ parte della storia vera della Valle d’Aosta. Ne è un fedele testimone” ha sottolineato la Presidente della Regione, Nicoletta Spelgatti. “In queste pagine ritroviamo la vita della nostra comunità – ha aggiunto il Presidente del Consiglio regionale, Antonio Fosson . la formazione di nuove famiglie, i nuovi nati, ricordiamo chi è scomparso”
Le pagine del Messager raccontano l’attualità, la politica, le storie di eventi e di persone, le trasformazioni del territorio, le innovazioni nei diversi settori dell’economia e la cronaca di eventi sportivi e di manifestazioni tradizionali.
Nell’alternanza di passato e presente, uno spazio rilevante è riservato agli anniversari.
Nel 2018, in Valle d’Aosta, come in Italia e negli altri Paesi coinvolti, si sono rievocati i protagonisti e le vittime del primo grande conflitto mondiale conclusosi 100 anni fa. Ai caduti del Battaglione Aosta e alle coraggiose Portatrici della Carnia, tra le quali Antonietta Fabiani Perrin, il Messager dedica speciali inserti, che si aggiungono a quelli già pubblicati sui numeri scorsi.
Nel 2018 varie Associazioni hanno celebrato anniversari che si è voluto raccontare: tra questi, i 400 anni di presenza in Valle d’Aosta dei padri Cappuccini, che ebbero in Père Laurent, fondatore del Refuge, un indimenticato benefattore; i 160 anni della Société de la Flore Valdôtaine, alla quale è oggi affidata la gestione del Museo regionale di Scienze Naturali e alla quale si devono pubblicazioni di alto valore scientifico; le 70 edizioni del Carnevale storico di Verrès che, dal 1949, all’ombra del maestoso castello, rievocano le vicende di Caterina di Challant e Pierre d’Introd; e i 200 anni dell’azienda Grivel, sempre innovativa e all’avanguardia a livello mondiale nella produzione di attrezzature per l’alpinismo.
Un ricordo il Messager lo riserva al linguista e studioso di franco-provenzale, Raymond Vautherin, scomparso proprio quest’anno, grande amico e per 60 anni collaboratore del Messager.
Come sempre, il Messager è corredato dall’agenda e dal calendario da appendere, illustrato quest’anno da immagini realizzate con una personale tecnica dal fotografo Enrico Formica.