Un pacchetto di emendamenti per il decreto Bersani ritenuto dal Governo regionale ?gravemente lesivo dell’autonomia valdostana?. E’ stato questo uno dei temi principali al centro dell’incontro fra la Giunta e i parlamentari valdostani Carlo Perrin e Roberto Nicco avvenuto questa mattina in apertura dei lavori dell’esecutivo. ?Un documento – sottolinea il presidente della Regione Valle d’Aosta Luciano Caveri – che rischia di essere vanificato dal voto di fiducia che il Governo intende porre sul provvedimento del ministro per lo sviluppo economico?.
Secondo il presidente della Regione Caveri, gli effetti del decreto Bersani sul sistema economico della Valle potrebbero essere devastanti: ?si arriverebbe ad esempio a un ridimensionamento, se non alla chiusura, di società come Finaosta?.
Anche per quanto riguarda il settore delle professioni, il decreto rischierebbe di minare l’attività delle guide alpine e dei maestri di sci che con la liberalizzazione delle tariffe che si troverebbero di fronte a una ?concorrenza senza regole?.
Inoltre, l’esecutivo regionale è contrario a quanto stabilito Valle d’Aosta si oppone a quanto stabilito dall’articolo 30 del decreto Bersani, che vieta le assunzioni per le amministrazioni regionali e gli enti locali per il mancato conseguimento degli obiettivi di risparmio di spesa.
?In caso di conversione del decreto – ha annunciato Luciano Caveri – è probabile che la Valle d’Aosta ricorra alla Corte Costituzionale?.