Dopo due anni riapre parte del PalaIndoor di Aosta

A spiegarlo, in una nota, l’Amministrazione del capoluogo. A disposizione di sportivi e associazioni saranno la palestra di arrampicata e la pista di atletica, comprensive di spogliatoi e servizi igienici e cinque campi da tennis. Nei prossimi giorni verranno approvati dalla Giunta gli orari di apertura e le tariffe.
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Dopo due anni di chiusura al pubblico – prima per i lavori di adeguamento antincendio e poi per l’impiego come centro vaccinale anti-Covid –, lunedì 27 febbraio il riaprirà il PalaindoorMarco Acerbi” di Aosta.

A spiegarlo, in una nota, l’Amministrazione del capoluogo. A gestire temporaneamente la struttura – in attesa che venga completata la procedura di co-progettazione per la sua riqualificazione e gestione del Palaindoor, assieme a quella del campo di atletica Tesolin – sarà l’associazione sportiva dilettantistica Assva, già subconcessionaria in passato.

La durata della concessione sarà di sei mesi rinnovabili per ulteriori sei – dicono da piazza Chanoux –, e comunque per il tempo necessario all’individuazione del futuro partner che co-gestirà l’impianto con il Comune. A tal proposito, la scadenza per la presentazione delle manifestazioni di interesse è fissata per le 12 di martedì 28 febbraio.

In seguito alla conclusione dei lavori del cosiddetto “Lotto 0”, a disposizione degli sportivi (e delle associazioni sportive sublocatarie) vi saranno la palestra di arrampicata e la pista di atletica con le aree per i salti, comprensive di spogliatoi e servizi igienici, accessibili dall’ingresso laterale, e cinque campi da tennis (tre coperti e due coperti), anch’essi dotati di spogliatoi e servizi.

Nei prossimi giorni verranno approvati dalla Giunta gli orari di apertura del Palaindoor e le tariffe da applicare per il suo utilizzo.

La conduzione dell’impianto (apertura, funzionamento, custodia, sorveglianza, pulizia, personale, utenze, sicurezza, polizze, ecc.) sarà a completa cura del gestore, mentre il Comune concederà un contributo a titolo di copertura delle spese di riscaldamento, energia elettrica e acqua potabile nella percentuale massima del 50 per cento e per un importo massimo di 75mila euro per il primo semestre, e di 150mila euro in caso di rinnovo per un ulteriore semestre.

“Siamo felici di poter restituire al mondo sportivo quegli spazi, o almeno buona parte di essi, che erano venuti meno due anni fa – spiega l’assessora allo Sport Alina Sapinet –. Nei prossimi mesi completeremo l’iter per la co-progettazione della futura gestione del complesso, ma ci sembrava comunque indispensabile per la comunità garantire quanto prima possibile, anche attraverso una conduzione provvisoria, la disponibilità della parte dell’impianto già a resa a norma. Per il futuro, poi, ci auguriamo che non si debba mai più pensare al Palaindoor ‘Marco Acerbi’ come a un presidio sanitario ma, piuttosto come, a un luogo per la cura della salute e del benessere fisico attraverso il movimento e lo sport”.

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