GiocAosta è pronta a riprendersi la città, dal 6 al 9 agosto si gioca sul serio

La più grande ludoteca d'Italia torna in una veste ripensata con coraggio: numero chiuso, ma spazi e giochi nuovi. All'insegna della responsabilità e della festa.
GiocAosta 2017
Società

La parola “giocare” ha, in inglese, almeno due traduzioni, “to play” e “to gamble”. Forse mai come quest’anno giocAosta, giunto alla sua dodicesima edizione, racchiude entrambi i significati. “To play”, perché vale sempre l’adagio che “invecchia solo chi smette di giocare” (e la manifestazione organizzata da Aosta Iacta Est cresce ma non invecchia); “to gamble”, perché organizzare una simile manifestazione vista la situazione che stiamo vivendo è una scommessa. Che, ci si può scommettere anche qui, sarà vinta, per un evento che promette di essere uno di quelli di punta dell’estate non solo aostana, ma anche di tutta la regione.

Presentazione giocAosta
Presentazione giocAosta

Giochi e luoghi nuovi a numero chiuso: l’esordio di Locus e del Teatro Romano

GiocAosta si terrà dal 6 al 9 agosto, e quest’anno si gioca molto: sia nel senso che gli eventi saranno tanti, ed in spazi nuovi come il padiglione al Teatro Romano o con giochi innovativi come Locus (una sorta di via di mezzo tra una caccia al tesoro su smartphone ed una “escape room” all’aria aperta alla scoperta della città), sia perché in ballo c’è la sicurezza di tutti (da qui il richiamo ad essere “Responsabili insieme”, usando sempre la mascherina ed invitando tutti ad igienizzare i propri giochi), sia perché, per un’edizione che è stata organizzata praticamente in tre mesi, alcuni contributi fondamentali sono venuti a mancare (come quello della Regione tramite la legge sulle manifestazioni, quest’anno non finanziata a causa dell’esercizio provvisorio). “In genere giocAosta ha un budget di 35-40.000 euro, ma quest’anno saranno di più. Andremo sicuramente in passivo ed investiremo le nostre risorse, ma la nostra idea non è di fare soldi bensì di portare un’esperienza positiva e ricca”, ha spiegato Davide Jaccod, coordinatore del progetto, durante la presentazione nella Scatola di Aosta Iacta Est.

giocAosta
giocAosta

Il tema di quest’anno è “Mezzogiorno di gioco”, con un richiamo al Far West, ed il grande cambiamento sarà che gli eventi saranno a numero chiuso (alcuni sono già “sold out”). Non si arriverà alle 25.000 presenze dell’anno scorso, secondo i numeri di TurismOk, ma sicuramente l’importante è che l’ostinazione ad andare avanti degli organizzatori è stata premiata, per un’edizione che ha rischiato seriamente di non esserci.

Un lavoro collettivo alla scoperta di sé e del territorio

“Ce l’abbiamo fatta grazie ad un lavoro collettivo, ai tanti partner e, soprattutto, ai 250 volontari che saranno presenti”, continua Jaccod. “In una festa, per essere tale, tutti devono essere partecipi: riappropriarsi dello spazio pubblico vuol dire anche prendersene cura. GiocAosta è un mezzo di scoperta, di sé e del territorio, un modo per amplificare quello che ci sta intorno, come ad esempio Strade del Cinema o il mercato Lo Tsaven di Coldiretti, così come i tanti luoghi della città di Aosta che verranno coinvolti”.

I dettagli completi su luoghi ed eventi sono sul sito internet della manifestazione.

Davide Jaccod
Davide Jaccod

Cultura, società, economia: giocAosta è un valore aggiunto per la città e la regione

“Abbiamo creduto nella loro tenacia e siamo stati contenti di aumentare il finanziamento rispetto all’anno scorso”, commenta la vicesindaca del Comune di Aosta, Antonella Marcoz. “GiocAosta rappresenta un valore aggiunto per la città e per i turisti, con idee innovative per giovani e meno giovani”.

Convinto sostenitore è anche Europe Direct Vallée d’Aoste, struttura che afferisce all’Assessorato regionale agli Affari Europei: “Durante questa pandemia, in molti si sono chiesti ‘E l’Europa dov’è?’. Abbiamo voluto portare le persone sul territorio in cui agiscono i fondi europei per dire ‘L’Europa è qui’, e lo abbiamo fatto con Giocare dappertutto”, spiega Pina Romeo.

“La valenza sociale, culturale ed economica di giocAosta rispecchia gli obiettivi della Fondazione CRT, per questo è un evento per noi ormai divenuto classico”, è l’elogio di Ugo Curtaz, consigliere d’amministrazione della Fondazione. “Il rapporto tra il budget ed il ritorno sul territorio è sempre straordinario”.

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