Giornate della memoria e del ricordo: momento di riflessione per un impegno sociale

Il Treno della Memoria, proiezioni, conferenze, incontri e concerti diventano il mezzo di riflessione affinché ciò che è successo non si ripeta mai più. La memoria e il ricordo devono forgiare i cittadini del domani.
Belsen
Società
Le Giornate della memoria e del ricordo quest’anno si svilupperanno nell’arco di un mese, con appuntamenti e iniziative che vedranno protagonisti in primo luogo i giovani studenti valdostani. Sarà un momento di riflessione per lanciare messaggi valoriali, ripercorrere pagine di storia, promuovere un impegno concreto affinché le premesse che portarono alla Shoah e alle Foibe non si ripetano mai più. Tale impostazione e obiettivi assumono un valore ancora più profondo oggi, dove cronaca e attualità ci testimoniano quotidianamente come il passato e le sue barbarie siano in realtà ancora così fortemente presenti.

Presidenza del Consiglio regionale, Presidenza della Giunta e Assessorato alla cultura, hanno presentato con questa premessa il programma delle Giornate della Memoria e del Ricordo le cui iniziative hanno preso il via nei giorni scorsi per concludersi a fine mese.

L’impegno e lo sforzo delle istituzioni  – ha spiegato Albert Cerise, Presidente del Consiglio regioanale – è quello di fare in modo che la memoria di quegli eventi che hanno segnato un periodo di barbarie umane rimanga viva, soprattutto ora che le voci di chi può raccontarci quegli eventi sono sempre meno”.

I destinatari delle iniziative saranno i giovani – ha precisato l’Assessore all’Istruzione e cultura Laurent ViérinL’impegno della scuola in questo senso non è occasionale ma lo si ritrova nello stesso piano formativo. L’obiettivo di queste giornate è legato alla sensibilizzazione e alla partecipazione dei giovani studenti, all’educazione alla conoscenza affinché non si ripetano gli errori del passato, all’educazione all’impegno che si traduca poi in azioni attive. Siamo presenti come istituzioni e saremo al fianco degli studenti nel corso di tutti gli eventi in programma”.

Le forze politiche vogliono lanciare un messaggio importante in una fase delicata – ha concluso il Presidente della Regione, Augusto RollandinOggi il dibattito è concentrato sul futuro. Lo sforzo di queste iniziative è focalizzato sulla memoria per ricordare ai giovani che questi avvenimenti sono realmente accaduti anche se ancora oggi assistiamo all’uscita di pubblicazioni o affermazioni che negano che tutto questo sia avvenuto. L’impegno di tutti è quello di cancellare le premesse che portarono a quegli eventi e l’Amministrazione regionale imposterà un dibattito forte su questi temi”.

Di sfida nell’ambito della scuola ha parlato il direttore scientifico dell’Istituto Storico della Resistenza, Silvana Presa, affermando come “ogni forma di insegnamento impostata in modo rigoroso e scientifico sia utile a formare e forgiare i cittadini del domani”.

Oltre al Treno della Memoria, che porterà a Cracovia, dal 20 al 25 gennaio, studenti valdostani appartenenti all’Istituto per Geometri e dell’Isip di Aosta, con la visita ai campi di concentramento di Aushwitz e Birkenau, il programma messo in piedi propone lo spettacolo teatrale “Naufraghi nella tempesta di pace – storie e memorie dei profughi della Venezia Giulia e dell’Istria” che sarà messo in scena dalla compagnia teatrale Coltelleria Eistein il 16 febbraio al teatro Giacosa di Aosta e in replica il giorno dopo all’Auditorium di Pont- Saint – Martin.

Gli studenti valdostani avranno poi il privilegio di ascoltare quanto avvenne in quegli anni dalla voce di Ida Desandré, ex – deportata politica, e Luigi Meynet, ex-deportato nei campi di lavoro. Testimonianze dirette che daranno concretezza a quello che i giovani studenti hanno fino ad oggi solo letto sui libri o visto attraverso documentari. In questo contesto sarà anche presentato il film “To sen pe de qué? – Tutto questo perché?” realizzato dall’Association Valdotaine Archives Sonores.

Anche la musica parteciperà alla riflessione. Il 27 gennaio al teatro Giacosa di Aosta si terrà il concerto dell’orchestra Sinfonica della Valle d’Aosta che proporrà diversi brani in tempo “adagio” che, come ha evidenziato Gianni Nuti, direttore dello SFOM “è il tempo musicale della riflessione”.

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