I ritardi e i disservizi della tratta Aosta-Torino sbarcano su Facebook

Sono 632 gli iscritti al gruppo 'La tratta ferroviaria Aosta-Torino è imbarazzante!........' su Facebook. Questa piazza virtuale, cresce di giorno in giorno con commenti, denunce, sfoghi e racconti al limite dell'inverosimile.
Una delle foto pubblicate sul gruppo di Facebook
Società
Forse è il bisogno di sfogare la rabbia, forse la disperazione, forse la necessità di condividere un “male” che sembra dilagare e colpire sempre più persone. Non si tratta di un gruppo di “auto mutuo aiuto”, anche se sembra non discorstarsene molto, ma del gruppo “La tratta ferroviaria Aosta-Torino è imbarazzante!……..” che trova spazio su Facebook, tra i tanti gruppi nati in Valle d’Aosta. Il gruppo ad oggi ha 632 iscritti. Questa piazza virtuale, che si arricchisce di giorno in giorno di commenti, denunce, sfoghi ed altro, raccoglie i malcapitati che utilizzano il treno della tratta Aosta-Torino e che attraverso i vari “post” continuano a denunciare ritardi, disservizi, mancanza di informazioni, carenze strutturali e molto altro ancora. A testimoniare i disagi, oltre ai commenti dei diretti interessati, contribuiscono alcune foto.
Mancanza di informazioni agli utenti, treni inadatti (di una o due carrozze) al flusso di passeggeri, viaggi al freddo per il condizionatore che non funziona si declinano nei racconti dei malcapitati “Fantozzi” della situazione.
Mi ricordo di un viaggio a gennaio col finestrino che non si chiudeva – si legge tra i vari post – tutta la carrozza era letteralmente congelata! E come non ricordare i viaggi con un caldo sahariano e stavolta i finestrini chiusi (sennò non funziona il condizionatore!!!!)”

Anni 1960 prendevo la … tradotta per Torino, c'erano le carrozze di III classe e la macchina a vapore davanti, ebbene si impiegava lo stesso tempo di oggi, nonostante le fermata fossero ad ogni stazione – scrive qualcun altro –  Poi venne la famosa LITTORINA ebbene pareva un sogno !!! Coraggio ragazzi qualcosa più avanti cambierà”.

Tra le tante esperienze comuni, alcune sono davvero singolari e raccontarle agli altri diventa quasi una sorta di avvertimento: “Partenza. 8:30 Susa arriva invece alle 9… viaggiando si accumula un altra ora di ritardo, viaggio senza riscaldamento (qualcuno ha tirato fuori una coperta dalla valigia) e con la giacca faceva freddo.
Arrivato ad Aosta cancellato il treno per Pre – Saint Didier, un’ora da aspettare in stazione. Non contento arrivato a Pré.. il pullman per La Thuile non aspetta la coincidenza. Morale della storia 7 ore di viaggio...”

Spero che riescano a trovare una soluzione – si auspica infine uno dei tanti iscritti al gruppo –  così ai miei nipoti potrò dire: "ai miei tempi era scomodo e difficile viaggiare in treno".

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