Il comitato Educazione e Libertà VdA invita alla non applicazione del “Green pass” nelle scuole

Il comitato denuncia "l'aggressione subita dal personale scolastico per le umilianti imposizioni nella sfera personale e professionale di una norma lesiva dei diritti costituzionali e dei principi internazionali". Lontani da "posizioni 'no vax' e 'Trojan'", spiegano: "Siamo per la libertà di scelta".
Scuola prove esami
Società

Si è costituito nelle scorse settimane il comitato Educazione e Libertà Valle d’Aosta, in rappresentanza di oltre 250 lavoratori della scuola tra docenti, Ata ed educatori – si legge in una nota –, “a seguito dei provvedimenti normativi emanati dal Governo italiano, con particolare riferimento alle disposizioni contenute nell’articolo 9 ter D.L. 52/2021 incidenti sull’avvio del corrente anno scolastico”.

Al riguardo, il comitato ha inviato una lettera – redatta dal loro legale, l’avvocato Dario Frassy – inoltrata al Presidente della Giunta Erik Lavevaz, all’Assessore all’Istruzione Luciano Caveri e alla Sovrintendente Marina Fey.

“Il nostro è, ad oggi, un invito all’applicazione delle norme europee e quei valori fondanti alla base della nostra società – si legge invece in una nota –. Crediamo di poter portare un utile contributo di conoscenza riferendoci alle leggi che sottendono, o dovrebbero sottendere, il DL111/2021 riguardante l’utilizzo del Green Pass a scuola”.

Nel dettaglio, il comitato spiega: “EducaLiberaVdA, nel denunciare l’aggressione subita dal personale scolastico per le umilianti imposizioni nella sfera personale e professionale di una norma lesiva dei diritti costituzionali e dei principi internazionali, ha dato mandato a proprio legale di fiducia di tutelare le posizioni individuali dei propri componenti. In data 24 agosto è stato inoltrato all’Amministrazione regionale un invito a disapplicare la normativa dell’articolo 9 ter D.L. 52/2021”.

Riservandosi, prosegue Educazione e Libertà “sin d’ora ogni più ampia tutela in sede civile e penale nei confronti di coloro i quali dovessero dare attuazione alla precitata illegittima normativa”.

Non solo: “Siamo vicini a tutti coloro che con argomentazioni serie e puntuali alimentano il dibattito democratico prendendo le distanze da posizioni fondamentaliste sia definiteNo Vax’ (negazionisti di ogni realtà emergenziale) – aggiungono dal comitato – che ‘Trojan’ (coloro che utilizzano l’emergenza Covid per smantellare il sistema democratico e i diritti civili). Siamo per la libertà di scelta, qualunque essa sia, nel rispetto del diritto europeo, quello nazionale e dello Statuto Speciale della Regione Autonoma Valle d’Aosta”.

Un comitato – chiude la nota – “composto da oltre 250 insegnanti, educatori e personale Ata ben consapevoli che l’emergenza in atto non sia solo sanitaria, ma anche sociale, economica e, infine, democratica”.

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