Il Comune di Aosta salva il Palaindoor “in corner”, resterà aperto fino a marzo

La struttura, cui manca il certificato di prevenzione incendi, aveva la concessione in scadenza il 31 dicembre, e non più rinnovabile. Il Comune, rientrato in proprietà, autorizza il Coni alla presa in carico per tre mesi. Nel frattempo farà dei lavori a lotti, per non chiudere l'impianto.
Palaindoor di Aosta - foto Fidal
Società

La notizia aveva mandato il mondo dello sport valdostano nello sconforto: al “Palaindoor Marco Acerbi” di regione Tsambarlet, ad Aosta, mancava il certificato di prevenzione incendi, e la concessione alla Sport & Salute, che fa capo al Coni, non più rinnovabile, scadeva il 31 dicembre.

Il che avrebbe significato una cosa sola: ritorno in capo al Comune di Aosta e la chiusura della struttura, visto il costo difficile da sostenere per le casse di piazza Chanoux.

Diverse le proteste e le preoccupazione sollevate dalle varie Asd che utilizzano l’impianto, così come le voci alzatesi dalla politica, con il coordinamento regionale di Forza Italia che parlava di “uno schiaffo in faccia a decine di società sportive aostane e a migliaia di loro tesserati, che in pieno inverno e in piena pandemia, dal primo gennaio si ritroveranno in mezzo a una strada, senza alcuna struttura all’interno della quale poter svolgere le proprie attività”.

Nell’ultima seduta dell’anno la Giunta comunale ha però approvato gli indirizzi che delineano il futuro del Palaindoor, in modo da scongiurarne la chiusura, e prevedere le tappe per il rilancio dell’attività della struttura nei mesi a venire.

In particolare, la delibera stabilisce di differire per un massimo di tre mesi la ripresa in carico del Palaindoor da parte del Comune, autorizzando il Coni all’apertura esclusivamente per le attività che al momento non hanno trovato una nuova collocazione.

Al tempo stesso, la Giunta dà mandato ai diversi servizi comunali interessati di completare le attività propedeutiche al rientro nella disponibilità del patrimonio comunale del bene, oltre che quelle finalizzate al rilascio della certificazione prevenzione incendi, valutando la fattibilità e l’opportunità di procedere per lotti diversi per i lavori di adeguamento necessari.

Tradotto: mettere a norma l’impianto un pezzo alla volta, riducendo la possibilità di utilizzarlo, ma senza chiudere del tutto, valutando collocazioni alternative in altre strutture sportive – comunali e non – per le attività presenti al Palaindoor già dal mese di gennaio.

A conclusione degli interventi manutentivi – spiega una nota comunale -, le modalità di concessione degli spazi all’interno della struttura saranno definite da successivi atti della Giunta.

“Fin dal nostro insediamento ci siamo preoccupati di dare una risposta alle istanze delle società sportive, cercando, al contempo, di favorire le condizioni per il tempestivo passaggio di testimone con il Coni, e per individuare gli strumenti che permettessero di completare l’adeguamento della struttura secondo i requisiti di sicurezza previsti dalla legge – spiega la Vicesindaca Josette Borre, che ha a sé la delega del Patrimonio -. Per quanto ci riguarda, dopo aver audito le associazioni sportive siamo comunque riusciti a ricollocare alcune di esse in altre sedi, prevedendo per le altre la continuazione delle attività all’interno del Palaindoor fino a fine marzo, con l’obiettivo di limitare i disagi”.

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