In Valle d’Aosta 2 fiocchi rosa chiudono il 2022 e aprono il 2023

I dati sui nuovi nati dell’anno appena conclusosi risultano in linea con quelli passati e confermano una allarmante tendenza allo spopolamento delle zone montuose nonché una situazione di crisi demografica comune a tutta la Penisola.
L’Ospedale Beauregard
Società

I corridoi del reparto Maternità dell’Ospedale Beauregard si tingono di rosa. Sono stati infatti 2 fiocchi rosa a lasciarsi alle spalle l’oramai passato 2022 e a salutare con una nuova nascita il primo giorno del 2023. Le bambine sono entrambe nate a termine e sane e nemmeno le loro mamme hanno riscontrato problematiche o complicanze.

Mamme e figlie

Nata alle 15,01 del pomeriggio dello scorso sabato 31 dicembre, la piccola Nicole condivide con i suoi genitori le proprie origini sarde.

“È stata ancora una volta una bambina a vedere per prima la luce nel 2023 – racconta il direttore della struttura complessa di Pediatria e neonatologia dell’Ospedale Beauregard, il dottor Paolo Serravalle -. La piccola, in perfetta salute così come la sua mamma e in attesa delle dimissioni programmate già domani, ha salutato il nuovo anno dei suoi genitori alle 21,51 di domenica 1º gennaio”.

Tra ottimismo e denatalità

Sono stati ben 4 i bambini venuti al mondo nella giornata di sabato 31 dicembre, un San Silvestro che chiude in positivo il trascorso 2022.

Nicole ha fatto “raggiungere alle nascite annuali quota 750, una cifra tonda ben lontana dai picchi di 1200 nuovi nati di una decina di anni fa che rende palese un’allarmante tendenza allo spopolamento delle zone montuose nonché una situazione di crisi demografica comune a tutta la Penisola – constata ancora Serravalle -. Dai 741 bambini che hanno visto la luce nel corso del 2021, si è verificata una crescita minima e poco significativa dal punto di vista statistico che non fa che confermare i numeri degli anni passati”.

Demografia in Valle d’Aosta

Secondo quanto riporta la “Nota socio-economica 2021/2022” rilasciata a novembre dalla Regione, i residenti in Valle d’Aosta al 1° gennaio 2022 si riducono ulteriormente di circa 750 unità rispetto all’anno precedente, attestandosi a poco più di 123.300. Seguendo un andamento demografico oramai recessivo, le quote delle nascite riferite al 2021 arrivano addirittura a toccare il minimo storico dai primi inizi degli Anni ’50; insufficiente a compensare tale saldo naturale negativo anche i flussi migratori interni ed esteri.

Tale quadro di drastico calo contribuisce peraltro all’invecchiamento della popolazione valdostana, la cui età media viene stimata da Istat attorno ai 47 anni. Gli effetti del fenomeno descritto si evidenziano di preferenza nelle classi inferiori e in particolare nella fascia dagli 0 anni ai 5 anni, dove al 2021 vengono registrati 5.321 abitanti oscillanti tra i 1.364 di Aosta e i 69 delle zone non turistiche di alta montagna.

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