Ketty Linty, l’Europa una grande opportunità per i giovani

Ketty Linty, partita da Aosta ha costruito la sua carriera lavorativa nelle Istituzioni europee. Da tirocinante nell’Ufficio degli affari legali del Parlamento Europeo, è diventata presto funzionaria della Commissione Europea a Bruxelles. Oggi vive a Malta dove lavora per l’Agenzia Europea per l’Asilo.
Ketty Linty
Società

Studio, lavoro, coraggio e amore: sono questi gli elementi che, da sempre, caratterizzano la vita di Ketty Linty. Laureata in Giurisprudenza presso l’Università degli Studi di Torino, al termine degli studi fa rientro in Valle, dove vince una selezione e inizia la sua esperienza nella Confindustria locale. La sua specializzazione in diritto del lavoro e nella gestione delle risorse umane la porta a maturare, nel corso degli anni, altre esperienze, tra cui quella di consulente nell’ambito degli Affari europei per la Regione autonoma Valle d’Aosta. Quest’ultima attività si rivela molto utile: nel 2009, infatti, il marito Matteo si trasferisce per lavoro a Bruxelles e così Ketty decide di lasciare il proprio impiego e seguirlo. Essendo il diritto del lavoro notoriamente un “diritto nazionale”, di fatto poco spendibile all’estero, Ketty fa leva proprio sull’esperienza acquisita come consulente per gli Affari Europei per reinventarsi e intraprendere la strada delle Istituzioni europee.

Poco tempo dopo il trasferimento si presenta un’opportunità di tirocinio presso l’Ufficio degli affari legali del Parlamento Europeo a Lussemburgo: la conoscenza della lingua francese si rivela molto utile e, dopo appena due anni Ketty supera un concorso presso la Commissione europea, divenendone, poco più tardi, funzionario. Il mercato del lavoro in Belgio è molto dinamico, in modo particolare Bruxelles che è il fulcro delle attività dell’Unione Europea. Il mito del posto fisso non è nemmeno contemplato e le persone, specialmente i giovani, rincorrono le tante opportunità offerte dalla capitale, molte delle quali vengono pubblicate sul portale EU Careers (epso.europa.eu). A 10 anni dal suo approdo in terra belga, Ketty sente però la necessità di nuove sfide lavorative, ma anche di cambiare aria: Bruxelles è una città multietnica, con un alto tasso di immigrati e, a seguito della stagione degli attentati, sono aumentate le tensioni sociali.

Ketty partecipa quindi a una selezione, che supera, presso l’Agenzia Europea per l’Asilo (EUAA) a Malta. L’Agenzia si occupa di supportare gli Stati membri nell’applicazione del pacchetto di leggi UE che disciplinano l’asilo e la protezione internazionale e Ketty, in particolare, è impiegata nella gestione delle risorse umane, più precisamente nel settore recruitment. Questa volta è Matteo a doverla seguire e così partecipa a sua volta, con successo, ad una selezione per la medesima organizzazione. Malta è una realtà molto differente: una piccola isola, con un clima favorevole e il mare, aspetti positivi che si sommano alla “ridotta” dimensione aziendale che conta 500 persone, per lo più expat. A Malta, Ketty e Matteo costruiscono una nuova quotidianità e, a differenza di quanto accadeva in Belgio, frequentano molto di più i colleghi di lavoro. A rimanere invariato, invece, è il loro hobby preferito: viaggiare per conoscere il mondo e le culture che lo popolano.

Nonostante Ketty abbia lasciato la Valle d’Aosta da ormai da tanti anni, mantiene con la regione natia un legame molto forte, tanto da affermare che sarà certamente il posto dove trascorrerà la propria pensione. Un rientro quindi non a breve termine, a causa della scarsità di opportunità lavorative.

L’importanza di fare esperienza all’estero è un aspetto che Ketty sottolinea ripetutamente durante il racconto della sua storia: “ai giovani consiglio di uscire, vedere e conoscere il mondo. Non è sempre vero che all’estero sia tutto migliore, ma viaggiare permette di imparare e far propri gli insegnamenti, in modo da poterli seminare una volta rientrati a casa. È fondamentale imparare ad aprirsi agli altri e superare i pregiudizi, perché le diversità sono un valore aggiunto”.

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