L’iniziativa - alimentata dalla partnership valdostana di Arpa, Institut agricole régional e Parco nazionale del Gran Paradiso - è stata riconosciuta da Cinea quale una delle 5 migliori pratiche di protezione e valorizzazione degli ambienti montani.
Con il via libera da Bruxelles, la Regione potrà attivare investimenti per oltre 81,56 milioni di euro, circa 29 milioni di euro in più rispetto al precedente settennio di programmazione. Le risorse sono indirizzate al raggiungimento di quattro obiettivi specifici: occupazione, istruzione e formazione, inclusione sociale e occupazione giovanile.
Ketty Linty, partita da Aosta ha costruito la sua carriera lavorativa nelle Istituzioni europee. Da tirocinante nell’Ufficio degli affari legali del Parlamento Europeo, è diventata presto funzionaria della Commissione Europea a Bruxelles. Oggi vive a Malta dove lavora per l’Agenzia Europea per l’Asilo.
L'Esecutivo Europeo ha risposto oggi all’interrogazione presentata dall’eurodeputata M5S Beghin. "Questa prima risposta conferma la diffidenza sulla legittimità dell'opera", ha spiegato invece la deputata valdostana Elisa Tripodi che aspetta ora una replica alla sua iniziativa dal Ministro Cingolani".
A comunicarlo l'eurodeputata di Europa Verde Eleonora Evi: "Mi auguro ora che la Commissione europea dichiari quanto prima il progetto illegittimo e si attivi presso le autorità italiane per bloccarlo sul nascere”.
Non più tardi di un mese e mezzo fa la Commissione europea ha chiesto alla Regione chiarimenti sui finanziamenti concessi negli anni alla casa da gioco.