La scuola riparte da Pontey. L’inaugurazione ufficiale nell’ex zona rossa

Si è svolta questa mattina la cerimonia di inaugurazione dell'anno scolastico 2020/2021. "Inaugurare l’anno vuol dire poter ripartire insieme" spiegano le autorità riunite presso la scuola di Pontey, comune simbolo della pandemia.
Inaugurazione anno scolastico a Pontey
Società

Zaino in spalla e mascherina. Sono 17.219 gli studenti valdostani che oggi, lunedì 14 settembre, tornano distanziati tra i banchi di scuola.

Per celebrare l’inizio dell’anno scolastico 2020/2021, questa mattina sono intervenuti a Pontey il Sindaco Rudy Tillier, Dirigente scolastica Maria Giovanna Bonvicini, Sovrintendente agli Studi Marina Fey e Assessora regionale all’Istruzione Chantal Certan.

“Svegliarsi la mattina, sentire il suono della campanella, ritrovare maestre e amichetti. È un ritorno alla normalità” afferma il Sindaco di Pontey Tillier. “Se si riavvolge il nastro di qualche mese, si arriva a marzo: i primi casi positivi, le scuole che chiudono e l’inizio della didattica a distanza”. Il primo cittadino ricorda i diciannove giorni di isolamento vissuti dai residenti. Il comune, unico in Valle d’Aosta a essere dichiarato zona rossa, ha dovuto affrontare più di altri l’emergenza sanitaria. Location simbolica dunque per la cerimonia ufficiale dell’anno scolastico.

“Di fronte allo scenario che abbiamo alle spalle, ma che sentiamo ancora molto vicino, oggi inaugurare l’anno vuol dire poter ripartire insieme” dice la Dirigente scolastica Maria Giovanna Bonvicini. Una didattica a distanza organizzata in tempi record ha permesso di non interrompere il processo educativo, ma l’insegnamento in presenza rimane insostituibile.

Restano ancora alcuni nodi da sciogliere, ma nel complesso la scuola è pronta per ripartire. “L’avvio di questo anno scolastico si prefigura come un appuntamento molto atteso dalle famiglie e dall’intera comunità”. La Sovrintendente agli Studi Marina Fey spiega come nei mesi scorsi si sia cercato di contrastare le difficoltà, causate dalla pandemia, per progettare una ripresa delle attività in sicurezza.

L’Assessora regionale all’Istruzione, con l’emozione di chi è insegnante per professione, sottolinea che oggi tutti gli studenti valdostani hanno avuto l’opportunità di rientrare in classe. Se altre Regioni non sono state in grado di ripartire in modo completo, la Valle d’Aosta ha impegnato risorse regionali per colmare le carenze in termini di personale docente e ausiliario, edilizia scolastica e trasporti.

La scuola non è solo trasmissione e apprendimento di contenuti. È esperienza di vita, socializzazione e confronto continuo. La scuola è esempio” dice l’Assessore augurandosi che “questi mesi siano serviti a insinuare in noi sentimenti di solidarietà e collaborazione”.

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