La Thuile, un bivacco in ricordo di Edoardo Camardella sul ghiacciaio del Rutor

Il Comune di La Thuile approva il progetto presentato dai genitori del giovane maestro di sci, morto nel novembre del 2019. Il bivacco sarà collocato, probabilmente già nell'estate, sul ghiacciaio del Rutor.
Il valdostano Edoardo Camardella.
Società

Il primo bivacco del Comune di La Thuile sarà dedicato a Edoardo Camardella, giovane alpinista e maestro di sci, travolto da una valanga il 30 novembre del 2019. La struttura sarà realizzata sopra il ghiacciaio del Rutor, in corrispondenza della vecchia capanna Deffeyes al confine con la Valgrisenche.

Ghiacciaio del Rutor

“Un paio di mesi fa – racconta il Sindaco Mathieu Ferraris – i genitori di Edoardo ci hanno chiesto se il comune potesse concedere la possibilità di realizzare il bivacco in ricordo di Edoardo.” Questa iniziativa si è incastrata perfettamente nel programma dell’amministrazione comunale che già in campagna elettorale aveva ipotizzato di realizzare una struttura di questo tipo. “Quindi  – continua il Sindaco – noi siamo stati ben contenti di ricevere questa proposta, soprattutto per il fatto di dedicare il bivacco ad Edoardo, un amico di molti di noi, che se ne è andato facendo quello che amava.”

La scelta del luogo risulta, quindi, un intreccio di motivazioni e coincidenze, tanto più che il padre di Edoardo, Luciano Camardella racconta che il ghiacciaio del Rutor era “un posto molto amato da mio figlio”, inoltre le guide hanno indicato quel luogo come un punto strategico per gli alpinisti, anche perché, proprio in quella zona, passa ogni due anni il Tour du Rutor che coinvolge sia la popolazione locale che atleti internazionali.

Riguardo ai lavori, la parte della progettazione è stata condotta da alcuni di amici di Edoardo che lavorano in uno studio di architettura a Milano mentre “adesso – spiega Luciano Camardell a- siamo ancora alle prese con la parte burocratica ma pensiamo che questa fase si possa concludere in modo da effettuare il montaggio per quest’estate.”  Qualora i tempi della burocrazia andassero troppo per le lunghe, c’è la possibilità che il bivacco venga montato nel paese di La Thuile, in modo tale che possa essere visitato nell’attesa dell’installazione in quota che, in questo caso, avverrebbe l’estate successiva.

La fase di montaggio può essere realizzata nel giro di pochi giorni in quanto la struttura è un prefabbricato che può essere portato a pezzi con l’elicottero sul ghiacciaio.

Uno degli ultimi progetti ai quali Edoardo aveva lavorato era un video che si chiamava “I Can see my home from up here”, ossia posso vedere casa mia da quassù, un titolo che ora diventa realtà grazie al futuro bivacco che porterà il suo nome.  

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