La Valle d’Aosta resta “in giallo”. Il Presidente Lavevaz richiama alla prudenza: “Dati in peggioramento”

Nel pomeriggio di oggi, venerdì 5 marzo 2021, il Presidente della Regione, Erik Lavevaz ha firmato l’ordinanza che vieta l’assembramento di persone in luoghi pubblici o aperti al pubblico su tutto il territorio regionale, confermando le disposizioni già in vigore nelle scorse settimane.
Via Croce di Città, Aosta
Società

Con un Rt in rialzo, 1,21, e i contagi che tornano a salire, la nostra regione si mantiene ancora per la prossima settimana in zona gialla. I dati del monitoraggio della cabina di regia collocano la Valle d’Aosta  in uno scenario di rischio “moderato ad alta probabilità di progressione”.

Nel pomeriggio di oggi, venerdì 5 marzo 2021, il Presidente della Regione, Erik Lavevaz ha firmato l’ordinanza che vieta l’assembramento di persone in luoghi pubblici o aperti al pubblico su tutto il territorio regionale, confermando le disposizioni già in vigore nelle scorse settimane.

“Anche se restiamo in zona gialla – dichiara il Presidente Lavevaz – si  conferma un peggioramento del quadro dell’epidemia che coinvolge anche la Valle d’Aosta, così come in tutta l’Italia. Esattamente un anno fa, il virus veniva individuato anche nella nostra regione: quello che è successo allora, ci ha insegnato che il nostro territorio è vulnerabile come quelli che lo circondano, anche se i tempi e gli effetti possono essere leggermente diversi”.

Lavevaz richiama, quindi, alla prudenza. “Dobbiamo quindi essere tutti consapevoli che siamo nel pieno dell’emergenza, con un evidente impatto delle varianti e dell’allentamento dell’attenzione da parte di molti. Tutti dobbiamo essere accorti per non vanificare quanto fatto fin ora e rischiare di rimettere il nostro sistema sanitario sotto pressione, proprio mentre è stata avviata un’ambiziosa campagna vaccinale. Dobbiamo tutti ricordarci quello che abbiamo vissuto dodici mesi fa: solo uno sforzo collettivo ci può permettere di evitare di nuovo quella situazione”.

 

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