Dopo due anni, piazza Chanoux, ad Aosta, non vedrà al suo centro l’albero di Natale “tecnologico” promosso dalla Chambre valdôtaine.
La spiegazione arriva da una nota del Comune di Aosta: “La decisione – si legge – è stata presa di concerto dall’Amministrazione comunale e dalla Chambre tenuto conto di diversi motivi: l’impossibilità di permettere l’accesso al manufatto da parte della popolazione per le norme anti-Covid-19; la collegata volontà di evitare occasioni di assembramento in un periodo in cui la città di Aosta, come il resto della regione, è in cosiddetta ‘zona rossa’ con prospettive ancora non ben definite per il mese di dicembre” e, non da ultimo, “perché gli Enti hanno valutato opportuno in un momento così delicato per la comunità, operare qualche risparmio che potrà essere utilizzato per iniziative future in favore delle categorie più colpite dalla crisi causata dall’epidemia”.
Spento l’albero, il Comune promette però che a “spegnersi” non saranno le festività: “Il Natale di Aosta non sarà, comunque, privo di luci e dei tradizionali addobbi. Oltre alle luminarie installate in diverse vie e piazze cittadine, sono già state vagliate alcune alternative per quanto riguarda l’arredo di piazza Chanoux”.
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Sono d’accordo sul fatto che nonostante la pandemia in
atto e anzi proprio per questa un bell’abete vero in piazza Chanoux sarebbe un vero piacere.
A me francamente non è mai piaciuto. Per carità, opinione personale, ma un bell’albero vero e profumato, ben addobbato e illuminato, beh, è tutta un’altra cosa: che proprio il capoluogo dell’unica regione interamente montana in Italia debba avere un freddo albero di metallo e luci ghiaccio mi è sempre sembrato un controsenso.
…concordo…
Spero vivamente che la Deval faccia il suo, l’anno scorso è stato l’unico anno in cui non è stato fatto ed è stato un peccato
Per favore fatelo.
Grazie