L’Associazione Fibromialgia soddisfatta per il nuovo Centro specializzato
“Un passo che segna il riconoscimento della patologia e la volontà di venire incontro alle esigenze dei pazienti affetti da questa malattia”. Così l’Asfib – Associazione Sindrome Fibromialgica della Valle d’Aosta – ha espresso in una nota la propria soddisfazione per l’istituzione, da parte dell’Azienda USL, del nuovo Centro specializzato per la Fibromialgia in capo alla struttura di Terapia del dolore.
L’accesso alla prima visita sarà in tempi brevi, mentre per quanto riguarda l’accesso effettivo alle prestazioni previste (agopuntura, fisioterapia, psicologia, ecc.) la situazione rimane complicata a causa della riorganizzazione dovuta all’emergenza Covid-19. L’Associazione si rende conto di come gli eventi degli ultimi mesi abbiano profondamente messo in crisi il sistema sanitario nazionale e regionale, ma è preoccupata del permanere di problematiche che vanno a precludere la fruizione di prestazioni e servizi a persone che convivono con patologie croniche e in particolare, per quel che riguarda l’Asfib, la fibromialgia. L’auspicio è che al più presto siano messe in atto, da parte dell’Asl, tutte le strategie per permettere l’accesso a tutte le prestazioni ambulatoriali.
Inoltre, per far luce su alcune perplessità riguardanti l’esenzione dal ticket sanitario, sono stati richiesti chiarimenti, in particolare per quanto riguarda i pazienti già diagnosticati dai medici dell’Azienda USL Valle d’Aosta e in terapia dal 2015. Il dottor Lorenzo Pasquariello, responsabile della SSD Terapia del Dolore, ha pertanto precisato che “sebbene l’iter formale preveda un percorso diverso, è possibile fare in modo che coloro che sono già in possesso di una diagnosi e abbiano già fatto un percorso di cura presso la Terapia del Dolore o la Medicina ottengano la certificazione valida per l’esenzione. È possibile telefonare alla segreteria del Servizio (0165 545430) e prenotare un appuntamento secondo le modalità che verranno spiegate al momento, in base alla disponibilità dei medici in servizio, senza l’impegnativa del medico curante né il pagamento del relativo ticket”.
Coloro che hanno avuto diagnosi di fibromialgia presso centri fuori regione dovranno invece seguire l’iter previsto: richiesta del medico curante per la prima visita algologica e pagamento del ticket.