Lo chef Christian Turra in Brasile alla Settimana della cucina regionale italiana

Dal 24 al 30 ottobre, lo chef Christian Turra ha rappresentato la Valle d’Aosta alla Settimana della Cucina Regionale Italiana. Presenti alla manifestazione solo venti cuochi: uno per ogni regione d'Italia.
Lo chef valdostano Christian Turra
Società

I prodotti locali della regione più piccola d’Italia sono arrivati a San Paolo, in Brasile. Dal 24 al 30 ottobre 2022, lo chef Christian Turra ha rappresentato la Valle d’Aosta alla Settimana della Cucina Regionale Italiana. Il cuoco valdostano ha portato con sé, nel suo viaggio oltreoceano di 9.500 chilometri: lardo di Arnad, mocetta di carne, fontina, barbabietola e boudin.

La Settimana della Cucina Regionale Italiana, promossa dal Consolato Generale d’Italia con la Delegazione di San Paolo dell’Accademia Italiana della Cucina, si è svolta in Brasile per il decimo anno consecutivo. La manifestazione, ormai consolidata nel calendario gastronomico brasiliano, punta a promuovere la cucina italiana di qualità. Venti gli chef italiani che hanno preso parte all’evento culinario, uno per ogni regione. Tra i partecipanti, oltre ai veterani, anche chef con una o tre stelle Michelin e, tra i “nuovi arrivati”, lo chef valdostano, ancora under 30, Christian Turra che ha fatto il suo debutto.

I sapori valdostani sui tavoli della Trattoria Fasano, in Brasile

Per l’intera settimana venti ristoranti di San Paolo hanno messo a disposizione degli chef sale, cucine e brigate. Chef Turra è stato alla guida della Trattoria Fasano. Per esaltare i sapori locali, ha pensato un menu composto da antipasti, primi e secondi piatti seguiti dal dessert. Tra le varie proposte, i commensali hanno gustato gnocchi al ragù di cinghiale con fonduta di fontina e foglie di cavolo verza e hanno concluso il pasto con una crespella ripiena di crema di mele e cannella. Il lardo di Arnad ha avuto il suo spazio, con pere e noci, in un panino farcito e servito come antipasto.

La piacevole scoperta della fontina per chi conosceva solo parmigiano e mozzarella

“È stata un’esperienza di grande livello che mi ha permesso di uscire dai soliti confini e confrontarmi con tanti personaggi di spessore. L’obiettivo era quello di portare la cucina regionale italiana in ristoranti che già la proponevano, ma con la differenza di aggiungere piatti più tradizionali. La fontina è stata molto apprezzata. È stata per loro una scoperta perché abituati a mangiare per la maggiore parmigiano e mozzarella” racconta Christian Turra.
“Sono entusiasta di aver stretto molte amicizie lavorative, fondamentali per il mio lavoro: impegnativo, ma soddisfacente. Viva la Valle d’Aosta, sempre!

La promessa “under 30” della cucina valdostana

Christian Turra si è diplomato all’IPRA, Istituto professionale regionale alberghiero, di Châtillon. Negli anni ha collezionato esperienze di rilievo in Italia e all’estero. Anche sul piccolo schermo. Nel 2019 ha partecipato al programma televisivo “Cuochi d’Italia”, condotto da Alessandro Borghese. Si è posizionato secondo, arrivando a un soffio dalla vittoria del titolo di “Miglior Cuoco Regionale d’Italia”. Oggi, a 27 anni, lavora come chef al Ristorante Le Bistrot de l’Artiste di Valtournenche, dove risiede.

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