Monterosa Ski chiude il bilancio in positivo. Al via la gara per lo studio del collegamento con Cervinia

La società nel conto economico al 30 giugno 2020 registra un utile netto  819.840 euro. Pubblicata la gara per la redazione di studi propedeutici e preliminari alla valutazione di fattibilità del collegamento fra Ayas e Cervinia.
Monterosa Ski
Società

In attesa di capire se la stagione invernale potrà svolgersi regolarmente, Monterosa Ski chiude con soddisfazione il conto economico al 30 giugno 2020. Nonostante la chiusura forzata degli impianti l’8 marzo scorso, a seguito dell’emergenza coronavirus, la società registra un utile netto  819.840 euro.

Le abbondanti nevicate e l’assenza di vento forte, che ha penalizzato la stagione 2018/2019, hanno permesso l’apertura della quasi totalità degli impianti già per il ponte di Sant’Ambrogio. All’8 marzo, con un mese di anticipo rispetto a quanto previsto, i ricavi segnavano un aumento di 2.300.000 euro rispetto all’esercizio precedente“ sottolinea il presidente Roberto Vicquery. 

Nel dettaglio dicembre ha registrato ricavi in crescita del 26,6%, gennaio del 40% mentre febbraio del 12% “nonostante sul finire del mese il sorgere dei primi focolai di Covid nel Nord Italia – si legge nella relazione al documento contabile –  abbiano avuto come conseguenza le prime disdette da parte dei clienti che avevano deciso di trascorrere le settimane bianche nel nostre comprensorio”.

Rispetto alla stagione precedente tutti i comprensori fanno registrano risultati migliori tra i quali spicca l’utile di 5.733 euro di Antagnod. Tre comprensori su quattro, eccezion fatta per Gressoney-Saint-Jean (meno 134.906 euro), presentano un margine operativo lordo (Mol) positivo.

Ad influenzare positivamente il risultato economico sono stati anche i finanziamenti regionali per l’effettuazione del servizio di soccorso sulle piste di sci di discesa – 822mila euro – “non erogati negli esercizi presenti”.

Segno positivo anche per l’estate: 1,3 milioni di euro di ricavi, +36% rispetto alla stagione passata. “I dati sono decisamente incoraggianti, sui livello della stagione record 2016, a conferma che del trend positivo innescatosi negli ultimi anni”. 

Il futuro nasconde ora qualche preoccupazione. Secondo le previsioni formulate dal management nella relazione al bilancio per l’esercizio 2020 – 2021 si attende una riduzione del fatturato fra il 15 e il 20%, che potrebbe essere recuperata nella stagione 2021 – 2022, per tornare quindi a livelli pre Covid solo nel 2022 – 2023.

“Se tale scenario dovesse essere confermato la società subirebbe una grave crisi di liquidità che potrebbe esser attenuata con alcune specifiche misure”. In particolare la società pensa ad una contribuzione del 100% sugli investimenti finanziabili a valere sulle leggi regionali di settore per domande presentate entro il 30 settembre 2020, al permanere dei finanziamenti regionali per l’effettuazione del servizio di soccorso sulle piste di di sci di discesa e alla conversione in capitale sociale delle tre rate residue, per un importante di 2.323.000  riferite a due finanziamenti infruttiferi con Finaosta.

Per il futuro sono inoltre due gli ambiti sui quali si concentrerà la società: “la ricerca di soluzioni volte alle ipotesi di sviluppo o riconversione” delle piccole stazioni, e il progetto di collegamento intervallivo con Cervinia.

Nei giorni scorsi è stata pubblicata la gara per l’affidamento di servizi attinenti all’architettura e all’ingegneria concernenti la redazione di studi propedeutici e preliminari alla valutazione di fattibilità del collegamento, così come stabilito nell’ultimo Defr (il documento di economia e finanzia approvato dal Consiglio Valle).

In particolare ai professionisti – importo a base d’asta di oltre 740 mila euro con scadenza il prossimo 14 dicembre – viene chiesto uno studio di impatto sull’assetto territoriale e turistico; uno studio preliminare della linea funiviaria; uno studio preliminare di una pista di sci da realizzare senza movimenti terra; uno studio propedeutico alla relazione di incidenza; uno studio sugli aspetti urbanistici e sugli ambiti inedificabili e la documentazione progettuale per la Valutazione ambientale strategica (Vas). L’incarico dovrà essere portato a termine entro il 31 dicembre 2022. 

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