Non sembra conoscere crisi il settore degli attrezzi agricoli. Alle Porte Pretoriane da 40 anni c’è Olivo Balliana, un maestro nell’arte della costruzione di scale e rastrelli. Nato in una famiglia contadina ha imparato fin da piccolo a realizzare questi oggetti, ricercati dagli intenditori e apprezzati anche dai visitatori. "In tempi di crisi – spiega il nipote – gli oggetti più piccoli vanno a ruba mentre per quelli più importanti arrivano sempre gli affezionati clienti del nonno". Negli anni scorsi il signor Balliana ha trasferito le sue conoscenze alla scuola di attrezzi agricoli di Saint-Christophe. "Ora sono in piazza Chanoux ma dal prossimo anno arriveranno anche loro qui alle Porte Pretoriane dove in effetti negli ultimi anni siamo sempre di meno".
Scale, rastrelli cosi come i sabot hanno conosciuto negli ultimi anni una nuova vita. Da attrezzi della vita contadina sono diventati suppellettili e complementi d’arredo, ricercati dagli esperti del settore. Ecco così che le vendite hanno ricominciato a salire. "Certo anche noi un pochino conosciamo la crisi ma non ci lamentiamo" spiega Leandro Favre, presente dal 1966 alla Fiera di Sant’Orso con i suoi sabot. Una tradizione lontanissima di famiglia che continua a trasferirsi di padre e in figlio. "Certo la fiera negli anni è cambiata e noi artigiani un po’ ci lamentiamo per la presenza di settori non tradizionali – continua Favre – ma l’organizzazione è efficiente e i visitatori non mancano".
INTERVISTA A LEANDRO FAVRE: