Per gli studenti sciatori arrivano le “classes de neige”. Lezioni su Internet per chi fa sport

Vicinanza scuola-sport, Internet e e-learning: ecco cosa sono le “classes de neiges”. Sotto la lente anche aspetti più pratici, come la necessità di concordare e confrontare i rispettivi calendari.
Goffredo Bozzi e Laurent Viérin
Società

Maestri di sci, docenti, sovrintendenza agli studi, genitori e ragazzi, sci club e Asiva. Tutti sono coinvolti nel progetto “classes de neige”, ovvero “classi della neve”, sezioni pensate per gli studenti sciatori. L’obiettivo è di far sì che i ragazzi riescano a conciliare l’attività sportiva con la scuola. I due mondi sono spesso in conflitto, con le “classes de neige” si vuole farli dialogare, nell’interesse dei giovani. In queste classi (che non saranno solo di sciatori ma miste) verranno addottati particolari strumenti per venire incontro alle esigenze degli agonisti. Le lezioni saranno messe su Internet e si utilizzerà l’e-learning. Scuola e sport invernali si siederanno allo stesso tavolo anche per aspetti più pratici, come concordare e confrontare i rispettivi calendari.

Laurent Viérin, assessore all’Istruzione, nella mattinata di oggi, martedì 6 ottobre, nella sala conferenze della biblioteca regionale ha incontrato alcuni degli interlocutori interessati. La proposta è stata ben accolta. Riccardo Borbey, presidente Asiva, ne è entusiasta: “Erano anni che auspicavamo una soluzione di questo genere che consentisse ai giovani di fare sport senza rimanere indietro a scuola”. Il progetto è stato presentato da Goffredo Bozzi, che lo sta curando per la Regione. Bozzi ha una grande esperienza in materia, è stato infatti il direttore dello Ski college di Falcade, nelle Dolomiti. “E’ essenziale – ha spiegato Bozzi – che si crei sinergia e collaborazione tra scuola e sport. I due mondi devono dialogare, anche per dare un segnale ai giovani. Lo sport non deve però essere un alibi. Spesso gli alunni lo usano come scusa per evitare compiti o interrogazioni, ma se docenti e allenatori si parlano questo rischio non si corre”.

Il progetto era già partito in via sperimentale nel 2005, nell’indirizzo scientifico tecnologico dell’Istituto Maria Adelaide di Aosta. Dal prossimo anno scolastico verrà esteso. “Speriamo che più scuole possibili aderiscano – ha detto l’assessore Viérin -, sia medie che superiori”. Praticamente già sicura l’adesione delle magistrali, dei geometri di Aosta, del linguistico di Courmayeur e delle medie Viglino di Villeneuve e Einaudi di Aosta. I ragazzi che frequenteranno le classi della neve avranno anche delle competenze in più, e approfondiranno temi legati agli sport invernali. “Daremo loro – ancora Viérin – dei crediti che potranno spendere per accedere alle professioni della montagna”.

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