Per “ridurre al massino i cinghiali sul territorio della Valle d’Aosta” sono in arrivo anche 12 trappole di ultima generazione, dette Pigbrig, appositamente inventate e realizzate negli USA per la cattura dei suidi. Ad annunciarlo è l’Assessore regionale all’Agricoltura Marco Carrel.
“Nel Piano straordinario di cattura, abbattimento e smaltimento dei cinghiali delle azioni strategiche per l’elaborazione di piani di eradicazione nelle zone di restrizione della Peste Suina Africana per il periodo 2023-2028, sottoscritto dal Commissario Straordinario alla Peste Suina Africana si è individuato l’obiettivo della massima riduzione numerica dei cinghiali sul territorio della Valle d’Aosta. – spiega l’Assessore Marco Carrel. – A tal fine, oltre all’utilizzo dei consueti sistemi di cattura e abbattimento, la nostra regione si è dotata di sistemi di cattura di ultima generazione, da installare nelle aree di maggiore densità di cinghiali.”
Le trappole arriveranno il 6 dicembre e dopo un’apposita formazione degli operatori – agenti del Corpo forestale della Valle d’Aosta e cacciatori – verranno installate nella parte sud-orientale del territorio regionale corrispondente alle giurisdizioni forestali di Châtillon, Verrès e Pont-Saint-Martin ed in particolare nelle zone di fondovalle della Dora Baltea, al confine con il Piemonte e nei tratti iniziali delle valli laterali e nelle aree adiacenti gli allevamenti considerati a rischio alto.
3 risposte
Che presa x i fondelli…..spesi 55mila euro quando i cacciatori lo facevano gratis………assurdo contando che il 19 dicembre apre la caccia in braccata ai cinghiali……..voglio sperare che i cacciatori non diano la disponibilità per questa pagliacciata assurda.
Non so da dove arriva questa notizia dei 55.000 euro, io non la trovo, se fosse così sarebbe veramente troppo.
Soldi spesi veramente male, mi ricordano i banchi a rotelle😏😏