Una grave ingerenza verso una questione delicata ed esclusiva della regione Valle d’Aosta.
Così il presidente del Consiglio Valle Ego Perron ha giudicato la decisione dell’onorevole Alessandra Mussolini di presentare al Parlamento una articolata proposta di modifica dello Statuto della Valle d’Aosta.
“La revisione dello Statuto ? prosegue Ego Perron in una nota ? appartiene esclusivamente ai Valdostani, che hanno ottenuto la loro autonomia attraverso il sacrificio di uomini come Emile Chanoux. Alessandra Mussolini, secondo il presidente Perron è “colpevole” di aver sposato le tesi di destra Valdostana di Giancarlo Borruzzi e di aver aderito alla battaglia per la libertà di cultura in valle d’Aosta.
Fare del francese un elemento di divisione anziché un arricchimento culturale e sociale, ? continua Perron nella nota – significa voler intaccare la legittima prerogativa di autogoverno della Comunità valdostana. In Valle d’Aosta la cultura è un patrimonio di tutti perché è uno dei valori sui quali si basa la nostra specificità.”