Via Cesare Battisti diventa a senso unico per fare posto alla pista ciclabile di Aosta.
L’ordinanza che rivede in modo permanente la regolamentazione della circolazione stradale è stata emanata dal Comune.
La pista ciclabile, con doppio senso di marcia, andrà ad occupare il lato Sud della strada, mentre per le auto vigerà il senso unico di marcia con direzione Est-Ovest.
I veicoli che da via Battisti si immettono in via Elter hanno, ora, l’obbligo di fermarsi, e di dare la precedenza.
Altre novità riguardano la sosta in linea libera e gratuita sul lato sud di via Battisti all’interno degli stalli tracciati, e un attraversamento ciclo-pedonale individuato lungo via Monte Vodice all’intersezione con la stessa via Battisti. I due attraversamenti pedonali già presenti lungo la strada sono invece stati confermati.
Nel pomeriggio di giovedì 24 novembre l’impresa incaricata concluderà i lavori di posa dei cordoli spartitraffico della pista ciclabile e della segnaletica verticale e orizzontale. Al termine, il senso unico e tutte le altre modifiche istituite dall’ordinanza diverranno effettive.
Allo studio i sensi unici sulle vie Festaz e Torino
Una sospensione temporanea dei lavori di “Aosta in bicicletta” – la rete di piste ciclabili da 14 chilometri che attraverserà il capoluogo – su via Festaz e via Torino, per permettere uno studio di dettaglio che preveda il senso unico per le due strade cittadine.
A deciderlo, ieri, la Giunta comunale di Aosta. Con questo provvedimento l’Esecutivo dà infatti mandato di procedere con uno studio di dettaglio del Piano generale del traffico urbano – dal costo di 30mila euro Iva inclusa – che verifichi la sostenibilità di una modifica sul sistema viario della città “propedeutico all’eventuale realizzazione di una modifica del progetto esecutivo per la realizzazione della rete ciclabili di ‘Aosta in bicicletta’”.
Lo spunto arriva dalla realizzazione delle due rotonde provvisorie all’inizio e alla fine di via Monte Émilius – nelle intersezioni con corso Ivrea, da una parte, e via Clavalité dall’altra – che, permettendo di proseguire con la fase di pedonalizzazione della piazza Arco di Augusto e la trasformazione in ztl di via Garibaldi dalla rotatoria con via Torino – dice il Comune – “comporterà un progressivo alleggerimento del traffico su via Torino e su via Festaz”.
“Sarebbe, pertanto – prosegue la nota da piazza Chanoux –, possibile ipotizzare la creazione di sensi unici sulle due vie, finalizzati a migliorare, insieme alla futura pista ciclabile, l’uso degli spazi pubblici destinati al commercio (dehors), al traffico, al trasporto pubblico locale e alla sosta sulle aree ricomprese nel quadrilatero delimitato dalle vie Festaz e Torino a nord, da via Garibaldi a est, dalle vie Carrel e Carducci a sud e da viale Partigiani a ovest”.
Le modifiche alla viabilità
Nel dettaglio, le modifiche oggetto dello studio comprendono: la realizzazione di un senso unico con direzione est-ovest nel tratto di via Festaz ricompreso tra avenue du Conseil des Commis e viale Partigiani e quella di un senso unico con direzione ovest-est nel tratto di via Festaz ricompreso tra avenue du Conseil des Commis e le mura Romane e in via Torino.
Al contempo, è previsto un senso unico con direzione sud-nord nel tratto di avenue du Conseil des Commis compreso tra via Cretier/Pailleron e via Festaz (il cosiddetto “viale della stazione”), ad esclusione del trasporto pubblico per cui dovrà essere possibile la circolazione nei due sensi.
Modifiche che permetteranno quindi la realizzazione del percorso ciclabile sulle vie Festaz e Torino “in sede propria occupando il sedime della corsia nord liberata, ed eliminando gli stalli di sosta longitudinali esistenti sul lato Nord della via”, chiude la nota comunale.
2 risposte
Bisogna cambiare la mobilità soprattutto quella cittadina per le future generazioni, non ci si deve spaventare per qualche senso unico e pedonalizzazione!! In inverno si può benissimo circolare in bici, quello che è più difficile da cambiare è la CATTIVA ABITUDINE di usare la macchina per spostamenti brevi.
Si studia ogni sistema per rompere le palle alla gente. Aosta ha 4 strade longitudinali. Basta chiuderne una per 20 mt che già si formano gli ingorghi sul resto della città. Sarò curioso di vedere quanta gente andrà in bicicletta d’inverno, magari con la spesa del supermercato sul manubrio. D’estate poi, eliminando i dehors a favore della pista ciclabile, i bar perderanno introiti, così
come il comune. Stiamo a vedere l’opera di questi scienziati.